«La pipì per strada? A Trastevere funziona così, che problema c’è?». Risponde con l’arroganza tipica degli incivili, alla poliziotta...
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MULTE E DENUNCE
Quattro i sanzionati perché non indossavano la mascherina, analoga sorte ad una ventina di gestori di locali.ASSEMBRAMENTI NEI VICOLI
A Vicolo del Cinque, davanti al pub Mr Brown, decine di persone bevevano, accalcate e senza protezioni. La polizia, diretta dalla vice dirigente di Trastevere, Anna Franceschi, ha invitato i proprietari a vigilare su quell’assembramento. Tanti i turisti che ignoravano l’ordinanza del governo, in materia di contenimento del virus: in via della Scala, uno studente della vicina università americana, sorseggiava il suo cocktail in strada, ma, ripreso dagli agenti, si è subito scusato. «Scusatemi se sono ubriaco», ha poi aggiunto. «Bisogna fare anche un lavoro sociale, di prevenzione», spiega la polizia. Due ragazzi corrono dai poliziotti, a piazza Santa Maria in Trastevere: «Aiutateci, ci hanno scippato la cateninina». Comunicazione passata alla Centrale operativa, ma dei balordi si è persa ogni traccia. In via del Politeama, tentata rapina al titolare di un minimarket, che però ha opposto resistenza. Due carabinieri vengono insultati, dopo aver ripreso dei giovani (che saranno denunciati). Quando alcuni ragazzi vedono arrivare gli agenti, si allontanano, perché magari stanno fumando uno spinello («occhio, ci stanno le guardie», dice qualcuno al cellulare). A piazza Trilussa e Santa Maria in Trastevere, il nastro giallo delimita le piazze, per evitare gli assembramenti. Alle 2.30 di notte sparisce, le persone lentamente tornano verso casa.Il Messaggero