Movida Roma, il comandante dei vigili: «Da Trastevere al Pigneto, 4 quartieri a rischio: nuovi divieti anti-alcol»

Gli scalini di piazza Trilussa come un'arena all'aperto: giovani stipati a decine, uno accanto all'altro, birra in mano, mascherine sotto al mento o assenti del tutto....

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Gli scalini di piazza Trilussa come un'arena all'aperto: giovani stipati a decine, uno accanto all'altro, birra in mano, mascherine sotto al mento o assenti del tutto. Intorno, in centinaia sciamano quasi sempre senza protezioni. Succede pure al Pigneto, nell'isola pedonale, tra i locali dove ci si stipa attorno ai tavolini o sulle panchine dove tanti giovani si accalcano come se il virus non esistesse. La scena si ripete a San Lorenzo e nei vicoli vicino a Campo de' Fiori. Se venerdì si erano rivisti sprazzi di movida sregolata - e quindi pericolosa - il primo, vero sabato sera della fase 2, senza autocertificazione per spostarsi, ha moltiplicato gli assembramenti nei rioni dello sballo by night. Come fossimo tornati all'epoca pre-Covid. Con la differenza che il coronavirus è ancora in circolazione e l'allerta, avvertono gli scienziati, deve restare alta.

La sindaca Virginia Raggi è preoccupata.

Movida senza regole a Roma, niente alcol dopo le 23 contro la ressa in piazza
 

Ieri ha visto le prime immagini della ressa in alcuni quartieri e ha chiesto un rapporto dettagliato alla Polizia locale e ai 15 presidenti di municipio. Per tracciare un bilancio e prendere le contromisure. Allo studio c'è un'ordinanza anti-alcol, suggerita dalla Municipale, che vieti la somministrazione di birre e cocktail dopo le 23 (o dopo la mezzanotte) nelle aree più caotiche. Raggi vuole muoversi in raccordo con le altre grandi città italiane. A Torino la sindaca Chiara Appendino giovedì scorso ha firmato un'ordinanza che vieta l'asporto dell'alcol dai locali dopo le 19 e prevede la chiusura dei pub dopo l'una di notte. Una mossa che, a leggere le cronache che arrivano dalla città della Mole, non ha fatto registrare particolari assembramenti. Anche per questo potrebbe essere replicata, magari con orari diversi, dentro al Gra. Si partirebbe dalle zone indicate dai vigili.
«In alcuni quartieri si sono registrate criticità evidenti - racconta il comandante generale della Polizia locale di Roma, Antonio Di Maggio - A Trastevere, al Pigneto, San Lorenzo, a Campo de' Fiori. Abbiamo ricevuto segnalazioni principalmente da queste aree e naturalmente ne terremo conto per le prossime settimane. Nel frattempo invitiamo tutti i gestori dei locali a prestare attenzione e ai giovani vorrei dire: siate responsabili, in gioco c'è la salute, bisogna evitare che i contagi riprendano». Anche Raggi ieri è intervenuta, ricordando i 15mila controlli dei vigili: «Un appello ai cittadini: rispettate le regole e non abbassiamo la guardia».
 
LA RESSA

Molti però sembrano infischiarsi delle precauzioni. E dei pericoli. A Ponte Milvio, dove fino ad una certa ora la polizia disincentivava gli assembramenti, intorno alla mezzanotte di sabato la ressa era aumentata tanto che il normale dispositivo delle forze dell'ordine non era più sufficiente. Ma la situazione più critica si è registrata a Trastevere. In piazza Trilussa, per tutta la sera, c'è stato un presidio di polizia e carabinieri: gli agenti cercavano di invitare il pubblico di giovanissimi a non sedersi a distanza ravvicinata, sugli scalini, ma non c'è stato niente da fare. Una lotta impari, tanto che intorno all'1, il presidio è stato tolto e la movida selvaggia è tornata ad impossessarsi di questa parte di Roma. Già prima, per i vicoli, la situazione che si presentava ricordava le notti pre-Covid, con tanto di spacciatori che sono tornati ad offrire la loro merce. In vicolo della Scala, vicolo del Cinque, via Benedetta, ma anche nella solita piazza San Calisto e anche in piazza San Cosimato, giovani con alcolici al seguito vagavano uno accanto all'altro, senza indossare alcuna protezione. Mascherine non pervenute neanche nell'isola pedonale del Pigneto, dove, di fronte ai locali, non c'erano soltanto i tavoli occupati, ma centinaia di persone a distanza sconsigliata. E più lontano dal Centro, all'Eur, intanto, si è rianimato anche il piazzale dei Santi Pietro e Paolo, ritrovo di decine di macchine e altrettanti giovanissimi con le loro inseparabili bottiglie di birra o superalcolici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero