«Per noi che andiamo in motorino a Roma tira una brutta aria»

«Per noi che andiamo in motorino a Roma tira una brutta aria»
«Ma che vi avremo fatto, noi che giriamo in motorino?» si chiede Enrico, indicando il nuovo cordolo di viale Eritrea. Che ufficialmente serve a proteggere la corsia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Ma che vi avremo fatto, noi che giriamo in motorino?» si chiede Enrico, indicando il nuovo cordolo di viale Eritrea. Che ufficialmente serve a proteggere la corsia preferenziale, ma in realtà è molto di più: quella fila di aste, di giavellotti puntati contro il corpo del motorinista innocente, quella dentatura gialla che evoca la bocca del feroce mostro Cariddi, è sicuramente l'invenzione di un sadico, una trappola ideata con l'evidente intenzione di attentare alla vita dei cosiddetti (così vengono chiamati sui giornali) “centauri”.


Enrico si lamenta: «Non bastavano le buche, i tombini profondi come pozzi, lo smog, le macchine che ti tagliano la strada... adesso pure questa roba qua» dice. E associa i birilli gialli del quartiere africano all'annunciato progetto di introdurre il cosiddetto “ecopass”, che all'inizio sembrava sostanzialmente una tassa sui motorini in centro, poi c'è stata la precisazione, forse moto e scooter saranno esentati ma ancora di preciso non si sa.

«Comunque sia – brontola ancora Enrico - in questa città tira una brutta aria, pare che ce l'abbiano tutti con noi. Sarà perché il traffico è aumentato. Fateci caso, a Roma più c'è traffico, più gli automobilisti scaricano la loro rabbia su chi va in motorino: si sentono imprigionati, ci vedono passare e proprio non lo sopportano».

pietro.piovani@fastwebnet.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero