Morto il ciclista travolto sulla Colombo: era lo storico d'arte Marcello Beltramme

Morto il ciclista travolto sulla Colombo: era lo storico d'arte Marcello Beltramme
Dal momento del ricovero era caduto in coma. Inutile anche il delicato intervento chirurgico al cervello effettuato al San Camillo. ...

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Dal momento del ricovero era caduto in coma. Inutile anche il delicato intervento chirurgico al cervello effettuato al San Camillo.




A perdere la vita è stato un’eminenza del mondo culturale nazionale, Marcello Beltramme, già docente di Storia dell’arte all’università di Urbino e in gioventù stretto collaboratore del più celebre Giulio Carlo Argan. Beltramme era studioso e biografo delle più grandi personalità artistiche italiane, principalmente del Caravaggio e del Bernini. La figlia, Ilaria Beltramme, è una delle autrici di punta della Newton Compton.



L’incidente era avvenuto il 3 novembre all’altezza del km 27,200 della complanare della via Cristoforo Colombo, all'incrocio con via del Gran Pavese a Ostia. Il ciclista, residente in via Cesare Pavese, fatalità della toponomastica, era abituato a percorrere il tragitto da casa al mare ogni giorno da 40 anni. Ad investirlo era stato un 40enne italiano in sella ad un’Honda Sh250. Le condizioni di Beltramme sono peggiorate all’arrivo al pronto soccorso del Grassi: al momento dell’arrivo dell’ambulanza, infatti, l’uomo era lucido, anche se dolorante per le fratture riportate. A determinare il coma e la morte sarebbe stato il vasto versamento ematico cerebrale, riportato nonostante il ciclista indossasse il caschetto. L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro della salma che verrà sottoposta ad autopsia anche per verificare se ci siano stati anche errori di diagnosi e terapia.



Fausto Bonafaccia, dell'associazione BiciRoma, all’indomani dell’incidente aveva sollevato una feroce critica nei confronti dell'amministrazione riguardo alla scarsa considerazione verso la mobilità sulle due ruote. “Dopo un anno e mezzo la mobilità ciclistica romana è a dir poco in regressione ed allo sbando, senza una positiva prospettiva – aveva sottolineato Bonafaccia - BiciRoma chiede all'amministrazione Marino serietà e responsabilità, sicurezza ciclisti, oggi sempre più a rischio per incapacità ed inettitudine dell'amministrazione, deve aumentare realizzando infrastrutture come sulla Cristoforo Colombo o collegando tratti scollegati come abbiamo chiesto da mesi per la ciclabile di Monte Mario con la dorsale Angelico a Largo Trionfale” Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero