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Temperatura polare sul comprensorio di Monte Livata questa notte, termometro sceso a meno 10 e si prevede il tutto esaurito. Aperte le piste di sci alpino a Monna dell’Orso. I fiocchi sono scesi dal Monte Autore a circa 2000 metri di altitudine fino al centro urbano di Livata a quota 1400. Tutto aperto sul comprensorio di sci alpino della Monna a 1600 metri di altitudine. Con la seggiovia si possono raggiungere tutte le cinque piste di discesa e sciare sulla più facile pista Topolino in mezzo alla stupenda faggeta innevata oppure scegliere quella del Sole o l’impegnativa Nordica, il manto nevoso ormai sfiora i 50 cm.
“Ci volevano proprio queste nevicate – dice Diego Checchi, responsabile tecnico della 2001 società che gestisce gli impianti - il nuovo manto ci permette di affrontare i prossimi giorni con assoluta tranquillità. Abbiamo più di 40 cm di neve battuta e perfetta per sciare, grazie alle basse temperature che permettono ai gatti della neve di lavorarla alla perfezione con soddisfazione degli sciatori”. Per oggi e domani a è previsto tanto sole e ancora basse temperature che favoriranno certamente una grande affluenza come è avvenuto lo scorso week- end:” Il precedente fine settimana – racconta Diego – abbiamo avuto circa mille sciatori sulle nostre piste, una bella affluenza che spero si ripeta anche domani e domenica, naturalmente tutto è avvenuto nel rispetto della normativa anti- covid”.
Dopo due anni di magra per l’assenza di neve e poi per il lock down in seguito al Covid, alla 2001 sono tornati a sorridere: “Questo binomio neve e freddo – conclude Diego – ci voleva proprio.
I grandi altopiani favoriscono le passeggiate con le ciaspole ai piedi, c’è chi preferisce quella solitaria e chi chiede le guide . A Livata non mancano le associazioni sportive che organizzano escursioni più o meno impegnative. C’è “Livata Escursioni” e “Vivere l’Aniene”: “Domenica scorsa è stata una invasione– dice Laura Mariano di VIvere l’Aniene - abbiamo dovuto raddoppiare le guide. Ogni turno ospita un massimo di 15 persone con relativo distanziamento. I turisti soprattutto romani e forse complice il Covid amano rilassarsi nei grandi spazi di Livata, l’ultima ciaspolata al tramonto è stata suggestiva, è arrivato il buio e si ciaspolava con le torce in piena notte, non smettevano di ringraziarci”.
Per il fine settimana pienone assicurato nei ristoranti: “E’ un continuo di prenotazioni – dice Emiliano – va bene così, cerchiamo di accontentare tutti ma sempre nel rispetto delle norme anti covid”. Soddisfatto un altro ristoratore: “Tutte le domeniche – dice Cristiano – c’è grande affluenza. Il Covid paradossalmente ha favorito il turismo di prossimità e la nostra bellissima montagna”. Grande richiesta di ospitalità per il pernottamento anche solo per il fine settimana ma non ci sono alberghi funzionanti e così si cercano Bed e Breakfast e appartamenti. “Abbiamo tutto pieno – dice Lorenzo di Casette Montane – è un continuo di richieste soprattutto dalla Capitale e dai centri dei Castelli romani”.
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