Molestava le ragazze che dormivano in un ostello. Entrava nelle loro stanze, senza serrature, in qualunque ora del giorno e della notte. Fino a ieri: i carabinieri della Stazione...
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Il 15 dicembre 2018, presso un ostello per giovani stranieri, in via Vicenza, caratterizzato da stanze promiscue, con bagni in comune nei corridoi, porte senza serrature, una turista americana ha denunciato di essere stata vittima di un tentativo di violenza: in quell'occasione i Carabinieri della Stazione Macao, bloccano l’autore della violenza, che aveva tentato di nascondersi in un bagno, e lo denunciano. La vittima aveva riconosciuto l’uomo, residente nella Capitale: l'uomo si era introdotto nel bagno, dove lei era intenta a truccarsi e aveva cercato di baciarla sulle labbra, contro la sua volontà, abbracciandola e stringendola. Al rifiuto della donna, il 31enne l'aveva bloccata iniziando a palpeggiarle il seno e le parti intime, fino a che la donna l'avava spinto fuori e si era chiusa in bagno in attesa di aiuto.
Lo stesso giorno e nello stesso ostello l’uomo aveva già molestato anche un’altra ragazza. L’uomo non è nuovo a tali episodi: lui sono da imputare analoghi fatti, anche all’interno di altra struttura ricettiva, luogo scelto da lui per consumare le sue violenze ai danni di giovani straniere. In quel caso era riuscito a introdursi in una stanza, alle prime ore del mattino, mentre una studentessa 20enne di origini nordamericane stava dormendo. La giovane si era risvegliata bruscamente trovando l’uomo, vestito solo con un pantaloncino, che le stava accarezzando le gambe all’altezza dell’inguine. Le urla della ragazza vevano fatto fuggire il molestatore, che era riuscito a scappare dall’albergo, ma non a evitare di essere ripreso in maniera nitida dalle telecamere della struttura. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero