Non deve essere archiviata l'inchiesta della Procura di Roma sulla morte di Antonino «Tony» Drago, avvenuta nella caserma dei Lancieri di Montebello il 6 luglio 2014. Il gip...
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Nell'ordinanza con cui motiva la decisione, il gip scrive che «le conclusioni cui è pervenuto il pubblico ministero non possano essere condivise». Serve, a detta del magistrato, «una rinnovata consulenza medico-legale» per accertare «la natura e l'origine» delle lesioni di Drago e la compatibilità con la caduta da dieci metri di altezza. Il giudice ha, inoltre, disposto che vengano acquisite tutte le immagini dei sistemi di videosorveglianza della caserma, i tabulati telefonici e i messaggi di posta elettronica nei giorni precedenti la sua morte. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero