La battaglia contro il degrado e la sporcizia di Roma arruola un altro personaggio d'eccezione. Ieri sera, infatti, i residenti della zona intorno a via Sistina hanno visto...
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IL BLITZ
Ieri altro blitz lungo via Francesco Crispi dove Placido ha distribuito volantini contro l'immondizia abbandonata per strada, bisogni di cani che nessuno raccoglie, cartacce e l'angolo con via degli Artisti diventato un cassonetto a cielo aperto dove chi passa lascia cadere sacchetti di rifiuti e materiale ingombrante. Anche negli istanti in cui l'attore e regista di fama parla con i passanti e i negozianti, qualcuno passa veloce e lascia l'immondizia.
L'ANGOLO-PATTUMIERA
Sono le 20 e Michele Placido mostra uno dei volantini in cui si documenta il degrado, ormai decennale, tra via degli Artisti e via Crispi: piccole e grandi montagne di rifiuti accatastate al muro che crescono di giorno in giorno, una mini discarica in un quartiere vicino ai grandi alberghi e ai negozi storici. E Ama? Nonostante decine di esposti e segnalazioni formali, l'immondezzaio è sempre lì.
Abbandono di rifiuti, dice Placido mostrando alle sue spalle i sacchetti neri buttati sul marciapiede, e non solo. «Un'altra piaga grave è che queste strade sono diventate orinatoi per cani, noi abbiamo Villa Borghese a pochi passi, il Comune ha messo a disposizione da decenni la vallata dei cani e non capisco perché non vengono portati là, ma il problema sono soprattutto le cacche, sono tante, le signore mandano i poveri filippini fuori con il cane ma nessuno dà loro le buste per raccogliere gli escrementi ed è una discussione continua» dice Placido. Poi scappa via: «Vi saluto tutti, devo andare a cucinare».
LA PROTESTA
In strada resta la moglie Federica Vincenti, attrice e produttrice, anche lei arci stufa dell'inciviltà diffusa che ha preso di mira la zona a due passi da Trinità dei Monti e piazza di Spagna. La protesta corre tra via Sistina, via Crispi e via degli Artisti trasformate da rifiuti, buche, traffico e sosta selvaggia. Dribblando le auto in transito Federica Vincenti distribuisce i volantini. Ne appende un altro in un portone, ferma i passanti, entra in bar e spiega con l'amica e residente Martina Battistich, con cui condivide la battaglia contro l'abbandono selvaggio di immondizia e il degrado del centro storico, i perché della protesta, quei volantini-accusa («i responsabili della discarica di rifiuti qui vicina, abitano anche in questo condomino», è scritto). Le persone passano e leggono, molti sono solidali, qualcuno tira su le spalle e se ne va. «Prima un passante mi ha detto a me non importa niente di quello che fate, io la butto sempre qui, e quando gli ho detto che poteva rischiare la multa mi ha risposto: e chi se ne frega», racconta Vincenti. Si sa, le contravvenzioni non fanno paura a nessuno.
LA MAMMA
«Da circa dieci anni l'Ama ha eliminato i cassonetti in centro storico ed è passata alla raccolta differenziata dei rifiuti - spiega Marina Battistich, residente, mamma con un blog, Migliora Roma, molto seguito - Da allora ci sono persone che non si sono mai adeguate al nuovo sistema ed hanno cominciato a gettare l'immondizia per strada. Di fronte alla mia abitazione, da dieci anni, incontro mucchi di rifiuti lasciati lì a tutti le ore del giorno e della notte, l'Ama passa, li prende ma dopo mezz'ora c'è chi ne mette di nuovi. Nessuno è riuscito a risolvere il problema». Battistich ha scritto più volte al Comune chiedendo controllo e l'applicazione di sanzioni. «Ora spero che l'assessore Montanari accetti di ricevermi» dice.
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rosalba.emiliozzi@ilmessaggero.it
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