Roma, vandali contro l'Ama: 20 mezzi depredati o danneggiati

Roma, vandali contro l'Ama: 20 mezzi depredati o danneggiati
Venti mezzi Ama depredati e danneggiati, temporaneamente inutilizzabili per i servizi previsti in alcune aree del VII Municipio. È questo il bilancio di un atto vandalico...

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Venti mezzi Ama depredati e danneggiati, temporaneamente inutilizzabili per i servizi previsti in alcune aree del VII Municipio. È questo il bilancio di un atto vandalico subito questa notte dalla municipalizzata capitolina per l'Ambiente. 


Questa mattina intorno alle 5:30, comunica l'Ama, all'apertura della sede di zona di via Ettore Gabrici (zona Anagnina, VII Municipio), il personale di servizio nel primo turno giornaliero ha constatato che 20 dei 27 mezzi tipo «CR» (furgoni per il trasbordo dei rifiuti), custoditi nel cortile interno della struttura, erano stati depredati nel corso della notte. In particolare, continua Ama, sono state smontate le marmitte e sottratti i relativi «dispositivi catalizzatori». Svuotato inoltre il serbatoio di gasolio di 4 furgoni. Il capo-zona ha immediatamente allertato i carabinieri del pronto intervento.
Il Responsabile Ama del distretto Roma Est ha sporto denuncia contro ignoti.

I restanti 7 mezzi, non danneggiati e dunque idonei al servizio, sono stati distribuiti sul territorio, rinforzati anche da furgoni disponibili presso sedi di zona vicine. Per il Presidente di Ama, Lorenzo Bagnacani «si tratta di un gravissimo atto vandalico che si riversa sull'intera collettività, provocando un danno al patrimonio dell'azienda e ai cittadini con rallentamenti sui servizi. Gli addetti dell'autofficina di Rocca Cencia sono già al lavoro per rimettere su strada in tempi rapidi il maggior numero possibile di mezzi vandalizzati. - prosegue - Atti come questo o come quelli dei cassonetti bruciati, che colpiscono soprattutto i municipi VII e X, sono intollerabili. Anche in questo caso, abbiamo immediatamente presentato denuncia alle Autorità Competenti di controllo e pubblica sicurezza, con le quali anche per questo genere di fatti criminosi l'attuale management continuerà a collaborare ai massimi livelli».
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Il Messaggero