Si chiama «contatto di rottura catena-gradini». È il dispositivo di sicurezza che dovrebbe bloccare la scala mobile, una sorta di freno d'emergenza che...
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LE SOSTITUZIONI
I lavori li ha già effettuati la ditta incaricata della sicurezza, finita ora sotto inchiesta della Procura per riparazioni che, secondo i pm, potrebbero addirittura essere state «peggiorative» rispetto alla situazione iniziale. Tanto che il colosso dei trasporti, guidato dal presidente e ad, Paolo Simioni, ora valuta di rescindere il contratto d'appalto, aggiudicato nel maggio del 2017 (quando Atac era affidata a un altro manager, Manuel Fantasia), con un ribasso del 49,7%.
Oggi nel quartier generale di via Prenestina si terrà un vertice d'emergenza. Obiettivo: riaprire nel più breve tempo possibile le tre stazioni consecutive rimaste coi cancelli serrati, isolando di fatto il Centro storico.
I guasti alle scale mobili e agli ascensori sono diventati la priorità di Simioni, che dopo avere salvato l'Atac dalla bancarotta, col successo del concordato, ora deve provare a rilanciare un servizio che ancora arranca. Una zavorra, quella dei malfunzionamenti, che produce oltre 800 interventi di riparazione al mese. Sarebbero di meno rispetto a quelli del passato, secondo la ditta di manutenzione (un consorzio che mette insieme un'impresa di Napoli e una di Roma), mentre l'Atac, nelle contestazioni già spedite in vista della risoluzione del contratto, ha annotato un «incremento degli intrappolamenti negli ascensori nel periodo gennaio-maggio 2018 (attuale manutentore) rispetto allo stesso periodo dell'anno 2017 (precedente manutentore) del 272% per la metro A e del 45% per la B». La verità è che le scale, in tanti casi, sono molto vecchie. E gli investimenti per rimetterle a nuovo, negli ultimi anni, sono stati erogati col contagocce. E così alla metro di Barberini, dove si è squarciata la rampa giovedì, sarebbe bastato un chiodino, trovato dagli operai, per far accartocciare tutto. Per fortuna nessuno, in quel caso, si è fatto male. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero