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Da lunedì 4 luglio la metropolitana A chiude alle 21: iniziano i lavori di ammodernamento dei binari della linea rossa che dureranno per 18 mesi. Il progetto prevede la sostituzione di 70 metri di rotaie, traverse, deviatoi e scambi per una lunghezza complessiva di 25 chilometri.
Metro A, stop dalle 21
Da domenica a giovedì le ultime corse partiranno dai capolinea di Anagnina e Battistini alle 21. Venerdì e sabato, invece, il servizio è quello regolare fino alle 1.30. Durante gli orari di chiusura della metro saranno attivi i bus sostitutivi: in totale sono 76, e faranno in totale 152 corse.
Molti di questi binari sono quelli originali posati per la costruzione della linea tra gli anni Sessanta e Settanta. Sabato 16 febbraio 1980 ci fu il viaggio inaugurale. Le cronache di allora sul Messaggero raccontano di 500mila romani che la affollarono: tra i primi passeggeri il sindaco Luigi Petroselli. Fu una rivoluzione per la città, a tal punto che per testarla molti romani si portarono il pranzo al sacco a base di panini e aranciate. Il servizio, che allora ragguingeva il capolinea di Ottaviano, aveva un orario di funzionamento dalle 6 alle 23 e una capienza di 1.300 persone a convoglio.
LAVORI AL TRAM 8
Sempre dopodomani iniziano i lavori di rinnovo dell'infrastruttura del tram 8: anche in questo caso saranno sostituiti i binari dei suoi sei chilometri di linea: un lavoro di manutenzione mai fatto in 40 anni per quella che è una delle linee tranviarie più affollate dai pendolari. Le attività di cantiere dureranno per i prossimi otto mesi, ma gli effetti sui pendolari ci saranno sui prossimi sei: ecco perché, per un semestre, è previsto un bus sostitutivo che cercherà di alleviare i disagi a chi non potrà più prendere il mezzo su ferro che collega Casaletto a piazza Venezia.
LA PROTESTA
Intanto, i tassisti hanno indetto uno sciopero di 48 ore a partire da martedì 5 che coinvolgerà, dunque, anche il servizio a Roma. Il 6 luglio hanno organizzato un corteo che si snoderà da piazza della Repubblica a piazza Venezia. L'agitazione, spiegano i tassisti, nasce contro la «deregolamentazione del settore prevista nell'articolo 10 del Ddl concorrenza» ma che «ricalca la storia delle liberalizzazioni che si sono tentate di fare nel tempo».
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Il Messaggero