Preso il boss della Marranella Refrigeri: dalla Spagna gestiva ancora lo spaccio

Preso il boss della Marranella Refrigeri: dalla Spagna gestiva ancora lo spaccio
Continuava a gestire traffici internazionali di droga, con la centrale operativa del gruppo piazzata a Malaga. Ma lui, il boss della Marranella, Giuseppe Refrigeri, aveva le ore...

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Continuava a gestire traffici internazionali di droga, con la centrale operativa del gruppo piazzata a Malaga. Ma lui, il boss della Marranella, Giuseppe Refrigeri, aveva le ore contate. I carabinieri erano sulle sue tracce dallo scorso maggio. E ora il cerchio si è chiuso con la cattura in Spagna dove si era rifugiato da anni. L’operazione portata a termine grazie alla stretta collaborazione tra il Nucleo Investigativo di Ostia, il servizio di Cooperazione Internazionale di polizia - Divisione Sirene, la Dcsa (Direzione centrale per i servizi antidroga), e il coordinamento dalla Procura di Roma. «L’indagine denominata Hispania, avviata a luglio 2018, ha consentito di accertare l’esistenza e l’operatività di una complessa organizzazione criminale, composta da diversi livelli gerarchici ed articolazioni territoriali, con basi logistiche stabili a Malaga - spiegano gli investigatori -, dedita al traffico di cocaina, hashish e marijuana sull’asse Spagna-Italia».

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LE INDAGINI

Da maggio dello scorso anno le indagini hanno stretto il cerchio attorno a Refrigeri, già destinatario di un ordine di carcerazione emesso nel 2015 dal Tribunale di Roma, che lo avrebbe portato all’espiazione della pena di 6 anni e 11 mesi di reclusione. «La successiva fase investigativa ha portato all’emissione di ulteriori misure cautelari emesse dal Gip e al relativo mandato di arresto europeo per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e possesso di documenti falsi - concludono gli investigatori -. Nel caso specifico al soggetto è stato contestato il tentativo di importazione in Italia di 325 chili di hashish, non andato a buon fine perché i corrieri erano stati arrestati in Francia».

GLI AFFARI

A giugno Refrigeri era scampato alla cattura rimanendo tuttavia in Spagna, in quella “Costa del Sol” dove tanti esponenti dell’organizzazione avevano trovato un comodo rifugio riuscendo a gestire fiumi di droga. E lui, insieme ai figli e ai suoi sodali trafficava droga per cifre miliardarie. Per oltre vent’anni, il capo della «banda della Maranella» in stretto legame con la «banda della Magliana» è entrato e uscito dal carcere. E ora dovrà ritornarci. Così grazie al quotidiano scambio di informazioni tra i carabinieri e la Eco (Equipo Crimen Organizado) della guardia civil di Malaga si è arrivati alla cattura. Al termine delle formalità di rito, che prevedono l’attivazione delle procedure di estradizione, verrà trasferito in Italia dove lo attende il carcere.

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Il Messaggero