È di nuovo giallo sulla Panda rossa di Marino. Questa volta però non c'entra il parcheggio riservato ai senatori in piazza San Luigi dei Francesi ma c'entra invece la...
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LA REPLICA
Dal Campidoglio fanno sapere che il rinnovo del permesso della Ztl dell'auto del sindaco ha subito un ritardo amministrativo. Per dare continuità al permesso, l'agenzia per la mobilità ne ha emesso uno temporaneo che è stato registratonella lista “bianca” dell'agenzia stessa. Non sarebbero così state prodotte violazioni. La procedura informatica attivata prevede infatti il blocco degli accertamenti, che si attiva indistintamente per tutti i titolari che subiscono ritardi nel rinnovo per governare le criticità. I verbali, in sostanza, non vengono trattati e notificati e la procedura non va a compimento.
LA STORIA INFINITA
Il caso scoppiò per la prima volta nel maggio 2013, quando Marino si dimise da senatore dopo l'elezione in Campidoglio. Ma conservò la possibilità di parcheggiare la sua Panda nell'area riservata ai senatori, nei pressi di Palazzo Madama, controllata giorno e notte dai carabinieri. Una opportunità che gli concesse il prefetto Pecoraro dopo alcuni atti vandalici subiti dall'utilitaria. Quindi per motivi di sicurezza Pecoraro chiese a Grasso il permesso di far parcheggiare l'auto del sindaco in piazza San Luigi dei Francesi. Una disposizione che non è mai andata giù a molti senatori, tanto che dopo varie battaglie e interrogazioni dieci giorni fa hanno scritto all'inquilino di Palazzo Madama per chiedere di togliere la Panda del sindaco. Ad un certo punto, la svolta: «Non ci sono più pericoli per l'auto», dicono dalla Prefettura, E l'auto è stata spostata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero