Mafia Capitale, Gip: «Alemanno chiese aiuto a Buzzi per le europee e lui si rivolse alla 'ndrangheta»

Mafia Capitale, Gip: «Alemanno chiese aiuto a Buzzi per le europee e lui si rivolse alla 'ndrangheta»
Per le elezioni al parlamento europeo del maggio 2014, Gianni Alemanno chiese l'appoggio a Salvatore Buzzi. È quanto emerge dall'ordinanza di custodia in carcere dove...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per le elezioni al parlamento europeo del maggio 2014, Gianni Alemanno chiese l'appoggio a Salvatore Buzzi. È quanto emerge dall'ordinanza di custodia in carcere dove vengono descritti i rapporti e «cointeressenze di natura economico/criminali tra Mafia Capitale e la cosca calabrese».


Quest'ultimo si sarebbe mosso per ottenere il sostegno alla candidatura anche con gli uomini della cosca 'ndranghetista dei Mancuso di Limbadi. È quanto emerge dall'ordinanza di custodia in carcere dove vengono descritti i rapporti e «cointeressenze di natura economico/criminali tra Mafia Capitale e la cosca calabrese».



Ma secondo Alemanno sarebbero proprio i numeri a smentire le accuse: «I numeri parlano chiaro: nei due comuni di riferimento del clan Mancuso, che sarebbe stato contattato da Buzzi, io ho preso un numero ridicolo di preferenze - spiega in una nota - A Limbadi ho preso solo 5 preferenze su 981 votanti e al comune di Nicotera 14 preferenze su 1901 votanti: questi sono di due comuni dove c'è il maggior radicamento del clan Mancuso, e non è pensabile che se questo clan si fosse mobilitato a muovere voti nei miei confronti i risultati sarebbero stati questi».



«Bisogna finirla con questa balla della 'ndrahgheta che, attraverso la mediazione di Buzzi, mi avrebbe fatto convergere voti in Calabria alle elezioni europee del 2014», si difende l'ex sindaco. «Credo che tutta questa congettura derivi dall'ennesima millanteria telefonica di Salvatore Buzzi, ma in ogni caso io non ho mai ottenuto né tantomeno richiesto aiuti elettorali da clan mafiosi».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero