Inizierà domani, davanti alla prima Corte d'assise d'appello di Roma, il processo di secondo grado che vede sul banco degli imputati Manuel Foffo, il 31enne romano...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Furono trenta, tra coltellate e martellate, che straziarono il corpo di Luca Varani, prima di provocarne la morte per choc da sanguinamento nell'appartamento di Foffo nel quartiere Collatino, a Roma. Secondo la ricostruzione accusatoria, Foffo e Prato «dopo aver fatto entrambi ripetuto uso di sostanze alcoliche e stupefacenti nei giorni antecedenti l'evento - si legge nel provvedimento del pm - e dopo essere usciti di casa nella mattinata del 4 marzo ed aver 'giratò in macchina per le vie di Roma alla ricerca di un qualsiasi soggetto da uccidere o comunque da aggredire al solo fine di provocargli sofferenze fisiche e togliergli la vita, facevano rientro nell'appartamento di Foffo in via Igino Giordani». Una volta rincasati, contattarono Varani invitandolo a recarsi nell'appartamento, dove lo massacrarono. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero