Nuovi guai giudiziari per Luca Odevaine, ex membro del tavolo nazionale di coordinamento sui migranti già condannato a sei anni e mezzo di reclusione al termine del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Al centro degli accertamenti una presunta mediazione illecita di Odevaine «finalizzata a ottenere - si legge nel capo di imputazione - l'attribuzione della qualifica di centro di accoglienza richiedenti protezione internazionale (Cara) a beneficio dell'albergo Park Hotel Paradiso» di Pranio ad Enna. I fatti contestati risalgono al 2014. Nel capo di imputazione, firmato dal procuratore Giuseppe Pignatone, gli aggiunti Michele Prestipino Paolo Ielo e Giuseppe Cascini e dal sostituto Luca Tescaroli, si afferma che, a tale fine, Pranio avrebbe promesso a Odevaine, in cambio di un suo interessamento, un aiuto per avviare un business in Venezuela relativo all'acquisto di alcuni bus.
Alla base dell'imputazione i contenuti di un'informativa del Ros del 19 ottobre scorso basata su una serie di intercettazione telefoniche e della documentazione sequestrata a Pranio nel giugno 2015. Nell'informativa si sottolineano i tentativi di Odevaine di «coinvolgere personalità politiche e funzionari dello Stato preposti all'emergenza immigrazione per ottenere l'aumento del numero di immigrati da destinare alla struttura alberghiera di Silvio Pranio e cercare di tramutarla in un definitivo centro di accoglienza per cittadini stranieri richiedenti asilo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero