Ultrà laziale arrestato, a Corso Francia uno striscione di solidarietà con la sigla Acab

Ultrà laziale arrestato, a Corso Francia uno striscione di solidarietà con la sigla Acab
Quando si è diffusa, nella giornata di ieri, la notizia dell'arresto dell'ultrà laziale Riccardo Rinaldi, ovvero "Il Gigante", sui social dei...

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Quando si è diffusa, nella giornata di ieri, la notizia dell'arresto dell'ultrà laziale Riccardo Rinaldi, ovvero "Il Gigante", sui social dei tifosi e degli amici sono iniziate ad apparire manifestazioni di solidarietà, accompagnate da slogan contro la polizia. Tra i tanti a manifestare vicinanza al protagonista dell'aggressione al carabiniere per le strade di Trastevere, dopo la partita Lazio-Eintracht, c'è anche Luca Ciano, detto il Bandierina ed esponente di Lotta Studentesca, indagato (con altri 7 Irriducibili) per aver violato il Daspo: "Gig Libero", ha scritto su Instagram, pubblicando una foto che lo ritrae con Rinaldi. Non solo: la scorsa notte, a Corso Francia, è stato anche affisso uno striscione: «Siamo giganti in petto a voi», con la firma Acab (All cops are bastards) Lazio. 




Leggi anche:-> Roma, carabiniere aggredito da ultrà laziali: arrestato "il gigante" degli Irriducibili. Perquisita casa di uno speaker radiofonico


Da sinistra, Il Gigante e Luca Ciano

Gli altri 7 Irriducibili indagati per violazione del Daspo, sono lo speaker radiofonico Riccardo Rastelli, Luca Ciano e il 48enne Franco Franchino Costantino, entrambi già indagati in passato per l'affissione in Curva Sud degli adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma durante Lazio - Cagliari dell'ottobre 2017. Nell'elenco dei tifosi che non hanno rispettato i Daspo figurano anche Leopoldo Capobianchi, Simone De Castro, Alessio Angelè, Guerino Cesarano e Vincenzo Vincenzone Nardulli, figlio di un esponente di Avanguardia Nazionale, che aveva l'obbligo di dimora in casa dopo che colpì un agente con una stampellata in via Amulio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero