A Torre Angela/Tor Bella Monaca c’è il porta a porta da quattro anni, ma le frequenze di raccolta sono ridicole ...
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Massimiliano
E se Tor Bella Monaca desse una lezione al resto di Roma sulla raccolta differenziata? La conferenza stampa è stata convocata per lunedì nella sede del Municipio VI, in via Cambellotti, dove di solito i cronisti arrivano con i taxi (titubanti) per seguire qualche fatto di nera o storie di degrado. Si aggirano come esploratori, in un quartiere in cui in realtà c’è molto oltre i luoghi comuni, c’è l’associazionismo perfino più vivace che da altre parti. L’ultima associazione nata è Bellavera, che ogni venerdì propone concerti, mostre iniziative culturali, stampa una rivista, vive e fa vivere il territorio. Cosa c’entra la differenziata, croce (molto) e delizia (poco) di Roma? L’Ama fa partire da Torbella il nuovo sistema con i sacchetti hi-tech, con il codice abbinato ad ogni utente. Con autoironia, qualcuno nel VI Municipio scherza: se funzionerà da noi, funzionerà ovunque. In contemporanea con Ostia, sia pure con ritardo rispetto ai proclami pre elettorali, si parte: lunedì Roberto Romanella e Katia Ziantoni (presidente e assessore del VI) apriranno le porte del Municipio. Ospiteranno Pinuccia Montanari (assessore comunale all’Ambiente) e Lorenzo Bagnacani (presidente Ama), entrambi paracadutati da Reggio Emilia per riformare il sistema dei rifiuti romani. Tra la via Emilia e Torbella parleranno di «piano esecutivo della nuova raccolta differenziata». Romanella, che ogni giorno combatte con discariche abusive, frigoriferi abbandonati, cumuli di spazzatura, incrocia le dita.
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Il Messaggero