Sull'asfalto ci sono ancora i segni del tragico schianto: una lunga striscia di sangue, vetri in frantumi, pezzi di parabrezza. Doveva essere una serata speciale passata allo...
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A causare lo schianto potrebbe essere stata l'alta velocità dell'auto. È un'ipotesi al vaglio dei carabinieri. Sia la macchina sia lo scooter su cui viaggiavano le vittime sono stati sequestrati. Sui mezzi verranno effettuati accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica.
Il tragico incidente si è verificato prima della mezzanotte: l'automobilista alla guida di una Opel Tigra, per circostanze ancora da chiarire, ha preso in pieno lo scooter T-Max 500 sul quale viaggiavano Stefano De Amicis e il figlio Cristian di sette anni. Sul posto sono accorsi i carabinieri e ambulanze del 118. De Amicis era titolare di una concessionaria d'auto a Tor Lupara, la Dasam Car, in via Nomentana 351, ma lavorava anche come steward all'Olimpico.
Per il bambino non c’è stato nulla da fare. Il medico di bordo ha cercato di rianimarlo ma ogni tentativo è stato vano. E' morto poco dopo all'ospedale S.Andrea anche il padre. Sono in corso indagini sull’investitore che comunque si è fermato dopo lo schianto. La sua auto sportiva è stata distrutta dall’impatto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero