Barcone ristorante in fiamme sul Tevere al circolo Ondina

Barcone ristorante in fiamme sul Tevere al circolo Ondina
Il Tevere che cambia colore in un attimo. Un bagliore, la gente che passa e guarda ma non capisce subito: «Che sta succedendo?» Poi il fumo e le fiamme che iniziano a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Tevere che cambia colore in un attimo. Un bagliore, la gente che passa e guarda ma non capisce subito: «Che sta succedendo?» Poi il fumo e le fiamme che iniziano a vedersi non lasciano dubbi: è stato distrutto da un incendio, divampato poco dopo le 22 di ieri sera, un barcone di circa 25 metri, attraccato sulla banchina all’altezza di Lungotevere delle Armi.


Si tratta del circolo “Ondina”. Ancora sconosciute le cause del rogo. Sul posto, dopo numerose chiamate da parte dei passanti al numero unico delle emergenze, sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco insieme all’imbarcazione del distaccamento fluviale. Le operazioni sono andate avanti per circa tre ore: è stato necessario spegnere le fiamme e procedere con l’ispezione degli ambienti per scongiurare la presenza di possibili vittime.

Al momento dell’incendio il circolo era chiuso ma i rilievi proseguiranno anche questa mattina per risalire alle cause. I vigili del fuoco sono intervenuti in pochi minuti ma il barcone era già completamente avvolto dalle fiamme, complice anche il fatto che era quasi interamente in legno. Il rogo potrebbe essere divampato per cause accidentali ma, al momento, non si esclude neanche l’ipotesi dolosa.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero