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Roma è un braciere. Ma non è colpa di Nerone. Gli incendi in Centro e nelle zone periferiche costringono tutte le squadre dei vigili del fuoco a essere impiegate. Non c'è angolo della Capitale che non sia a rischio. E anche per le abitazioni aumenta il pericolo che vengano raggiunte dalle fiamme, con il vento di questi giorni che soffia incessantemente. Il bollettino quotidiano delle forze dell'ordine è in fiamme: oltre 120 interventi in poche ore. E per il Lazio è bollino rosso, con le temperature che sfiorano (se non oltrepassano) i 40 gradi.
Incendi Roma, la mappa delle zone a rischio
Tutte le zone ricche di vegetazione a Roma sono a rischio incendio. Da Villa Pamphili a Villa Borghese, ma anche il Parco dell'Appia Antica, Villa Ada e la Riserva Naturale Valle dell'Aniene portano con sé il pericolo di fiamme. Nella mappa delle zone della Capitale in cui il fuoco può divampare ci sono poi tutte le riserve naturali: da quella di Decima Malafede fino a quella dell'Insugherata.
Gli interventi dei vigili del fuoco
Caserme deserte.
Perché tutti questi incendi
Un fattore è sicuramente dovuto al caldo. Ma, come riportato dal comandante dei vigili del fuoco, solo l'1% degli incendi è dovuto ad autocombustione. Il resto è per negligenza. Un caso su tutti sono i "mozziconi" delle sigarette, che posso scatenare i roghi rapidamente.
Come evitare i roghi
I vigili del fuoco raccomandano di non gettare le sigarette nella sterpaglia, che potrebbe così prendere facilmente fuoco. Ma anche evitare di sostare con auto con motore termico sotto aree verdi. E questo perché potrebbe essere la miccia per innescare le fiamme.
Quando se ne andrà il fumo dall'aria
Il fumo dovuto agli incendi a Roma potrebbe durare a lungo. Soprattutto se continuano a esserci fiamme che bruciano nella Capitale. Non c'è quindi una data di scadenza. L'anno scorso, con la pineta di Ostia che bruciava, il fumo si era propagato fino in Centro. E anche nei giorni scorsi i roghi che sono appiccati nei parchi, ma anche nelle zone periferiche, hanno portato la fuliggine fino alle zone più impensabili. Con il centralino delle forze dell'ordine che continuava a squillare incessantemente.
Le zone colpite oggi
Nel bollettino degli incendi di oggi, 28 giugno, sono 90 le operazioni portate a termine per domare le fiamme, più della metà del totale degli interventi (170). A prendere fuoco sterpaglie, colture e boschi. Le zone maggiormente colpite sono state Velletri, Marcellina, Pomezia, Tor Carbone, Montecompatri, Albano Laziale, Lunghezza e San Gregorio da Sassola.
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Il Messaggero