Neanche le piogge torrenziali, che in questa estate si sono riproposte ciclicamente, fermano la mano dei piromani. Nel tardo pomeriggio di sabato sono andati in fumo alcuni ettari...
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Oltre al Tuscolo e al monte Salomone, nelle ultime settimane sono andate a fuoco zone boschive del monte Fiore, di San Silvestro Pratarena, del Colle della Tartaruga, compresi nei comuni di Rocca Priora, Monte Compatri e Grottaferrata. L’attenzione delle forze addette al controllo e all’avvistamento rimane alta. Marco Baccarini, coordinatore della Protezione civile di Lanuvio, lancia un messaggio ai cittadini per evitare ulteriori danni: «Le fiamme - dice - si sviluppano in genere a bordo strada e poi si trasferiscono nei terreni incolti. I cumuli di rifiuti, le sterpaglie e l’erba alta che giacciono a fronte strada sono molto pericolosi perché facilmente infiammabili, specialmente se qualche incivile lancia dalle automobili mozziconi di sigaretta accesa». Anche le bottiglie di vetro e le lattine di metallo abbandonate lungo la rete viaria, ai bordi dei boschi e nei punti più panoramici, rappresentano un pericolo perché sviluppano facilmente l’autocombustione. Negli scorsi anni il Parco regionale dei Castelli e i Comuni avevano provveduto a ripulire gli spazi a fronte strada con interventi mirati e coordinati, ma la lotta contro gli incivili sembra impari.
Luigi Jovino
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Il Messaggero