Il gol di Turone senza la Var e quel pari entrato nella storia

Il gol di Turone senza la Var e quel pari entrato nella storia
Il gol di Turone era buono. Forse. Non l’abbiamo mai capito e, probabilmente, mai lo capiremo. Perché il 10 maggio del 1981 al Comunale di Torino (e non solo...

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Il gol di Turone era buono. Forse. Non l’abbiamo mai capito e, probabilmente, mai lo capiremo. Perché il 10 maggio del 1981 al Comunale di Torino (e non solo lì...) la Var non c’era, e quindi la certezza millimetrica che il difensore della Roma era in gioco (o in fuorigioco) quando in tuffo di testa batteva Zoff per il gol-scudetto non l’avremo in eterno. Intanto, però, da 39 anni continuiamo a chiedercelo: era buono? E così quando sta per cominciare Roma-Juventus, come ogni vigilia della sfida tra Roma e Juventus quell’episodio torna d’attualità. Ormai diventato simbolo del potere (forte) della Vecchia Signora, capace di vincere anche quando lo avrebbe meritato la piccola grande Roma di Dino Viola. Il gol di Turone come metafora della vita, con le sue ingiuste verità e le favole ridotte a nulla. Un interrogativo quasi quarantennale che alimenta il rimpianto di uno scudetto non vinto misto all’orgoglio, per nulla vacuo, di aver messo paura a un avversario che non aveva paura di nessuno. Dentro e fuori dal campo. Ci sono vittorie che non si dimenticano e sconfitte che vanno all’infinito; poi c’è un pareggio che è nella storia semplicemente per un gol-no-gol. È il calcio, bellezza...

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Il Messaggero