Dai Balcani alla burocrazia l’ultima trincea del generale

Dai Balcani alla burocrazia l’ultima trincea del generale
Dalla ferocia del conflitto nei Balcani all’affannosa corsa per gestire l’emergenza coronavirus. Il generale Giuseppe Morabito, 61 anni, nonostante la sua carriera da...

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Dalla ferocia del conflitto nei Balcani all’affannosa corsa per gestire l’emergenza coronavirus. Il generale Giuseppe Morabito, 61 anni, nonostante la sua carriera da militare gli consenta la pensione, non vuole proprio saperne di deporre le armi. Sbarcato in Comune per aiutare la sindaca Virginia Raggi, gli è stata assegnata la guida della neonata scuola di Formazione. Lì ha sviluppato un rapporto di fiducia e stima reciproca con l’assessore Antonio De Santis. Così, con il lockdown Raggi ha deciso di assegnarli la guida della Protezione Civile di Roma Capitale. Abituato a dirigere il traffico militare e a combattere in prima linea per contrastare la pulizia etnica, in queste settimane ha trasmesso, come confida agli amici, «rigore e disciplina per distribuire gli aiuti alimentari agli indigenti e per far lavorare i volontari sul territorio». Per questo è sempre più diffusa e consistente la curiosità che spinge molti a domandargli quale impresa sia stata più probante per lui, uomo di grande esperienza con ruoli apicali anche all’interno della Nato. Il conflitto balcanico fu drammatico, ma anche con la burocrazia capitolina non si scherza. Una vita in trincea, è proprio il caso di dirlo. E forse, per questa volta, il Campidoglio non costituisce un’eccezione.



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Il Messaggero