Una spending review straordinaria per finanziare il piano di interventi legati al Giubileo. Dalla revisione degli appalti alla riduzione delle spese per la benzina (grazie ai...
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Al momento dal Campidoglio, via Palazzo Chigi, sono arrivati solo 7 milioni (fanno parte del primo pacchetto da 30 milioni sbloccato dal governo a settembre). Serviranno per la manutenzione delle aree verdi adiacenti alle basiliche e alle fermate della metro, per rafforzare il parco mezzi e per aumentare i bidoni della spazzatura.
Il resto del piano invece verrà finanziato attraverso risorse interne. La metà dei 20 milioni di risparmi, arriverà dalla revisione degli affidamenti. Gli appalti concessi tramite gara pubblica (che hanno sostituito le proroghe in scadenza) dovrebbero permettere ad Ama di ridurre le spese di circa 10 milioni.
UTENZE NON DOMESTICHE
Solo il contratto per la raccolta porta a porta delle utenze non domestiche (prima gestito dalle coop Edera e 29 giugno, entrambe finite nel mirino della Procura per Mafia Capitale) permetterà di ridurre i costi di 6 milioni all'anno a partire dal 15 novembre, quando entrerà in vigore il nuovo accordo.
Due milioni invece arriveranno dal taglio degli straordinari dei 7.800 dipendenti dell'azienda, per i quali da agosto è entrato in vigore il nuovo contratto che aumenta il personale in servizio nelle domeniche e nei festivi.
I CAMION
L'azienda conta di ridurre del 5% i costi del carburante dei mezzi, pur mantenendo la lunghezza totale delle strade raggiunte, che si attesta a quota 3.370 km. I nuovi percorsi dei veicoli Ama (sia per la raccolta dell'immondizia che per lo spazzamento) e soprattutto il controllo simultaneo delle vetture attraverso il segnale Gps, nei piani dell'azienda dovrebbe permettere di sforbiciare i costi senza intaccare la qualità dei servizi erogati.
ALL'ESTERO
Altri tre milioni arriveranno dalla revisione dei costi per lo smaltimento dei rifiuti, attraverso i nuovi bandi per portare l'indifferenziata all'estero. L'accordo raggiunto la settimana scorsa per trasferire le prime 160mila tonnellate di immondizia in Germania, attraverso i 5 siti della Mag Gmbh, ha fatto scendere il prezzo di una tonnellata di rifiuti a 138 euro, dai 143 del tariffario della Colari di Cerroni. Risparmio calcolato: 1 milione di euro. Una cifra che i vertici di via Calderon de la Barca contano di triplicare, attraverso l'indizione di un nuovo bando per portare fuori dall'Italia altre 450mila tonnellate.
lorenzo.decicco@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero