«Ciao Antonio, porta sempre con te la tua felicità». I compagni di classe dell'undicenne morto giovedì mattina dopo aver accusato un malore mentre...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Bimbo morto sulla Colombo, lo strazio della madre: «Hanno cercato di aiutarmi, è stato inutile»
Bimbo muore in auto sulla Colombo, l'ambulanza arriva in 6 minuti ma è polemica sul traffico
L'ACCOGLIENZA
Il posto al primo banco è vuoto. Al centro una pianta con una calla bianca, simbolo di bellezza e innocenza, caratteristiche di tutti i bambini. «L'abbiamo messa in ricordo di Antonio - dice tra l'emozione la dirigente scolastica - i suoi compagni di classe la cureranno giorno dopo giorno ed è come se Antonio fosse qui con loro. Le attenzioni che rivolgeranno a questa pianta sarà l'affetto che porteranno al loro compagno». Ieri mattina, una delegazione di genitori insieme agli insegnanti e alla preside ha accolto i bambini in classe. «È difficile far capire il concetto di morte ai bambini, non lo accettano - ha detto la dirigente - li abbiamo però incoraggiati e spiegato che la vita continua». Il silenzio nell'aula è struggente. Anche i cartelloni colorati attaccati alle pareti non riescono a rendere il clima meno triste. «La pianta sarà qui fino alla fine della scuola - rassicura la preside - e i bambini la porteranno anche nella classe dove andranno il prossimo anno». Antonio era arrivato poco dopo l'inizio dell'anno e i continui malori lo hanno costretto a numerose assenze. «Non è accettabile tutto questo - dicono alcuni genitori all'esterno del plesso scolastico di via Pirgotele - morire così a undici anni è crudele e assurdo. Un rimpianto e un interrogativo ci continua ad assalire: se non ci fosse stato traffico, si sarebbe potuto salvare?». Una domanda a cui almeno oggi nessuno sa rispondere. «Ti volevo un bene infinito», le scrive una compagna di classe. «Continueremo a giocare insieme», gli dice il piccolo Leo. Lo disegnano con le fattezze di un angelo, Antonio, con tanti cuori e palloncini ma anche in un prato mentre corre felice.
I PENDOLARI
Anche i pendolari della Colombo hanno un pensiero per il piccolo. «Ieri qui era un inferno - dice Alessandro, uno dei viaggiatori intrappolato nel traffico - come faccio a non pensarci. Ricordo il volto di un vigile che ha prestato i soccorsi: piangeva». Una morte che ha scosso un intero quartiere. Oggi sulla Cristoforo Colombo nel punto esatto dove è stato rianimato Antonio sono comparsi dei fiori. Tutti bianchi. C'è anche una rosa bagnata dalla pioggia. Sembrano lacrime. O forse lo sono. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero