Ostia, galline sgozzate trovate in spiaggia: l'ombra dei riti satanici

Ostia, galline sgozzate trovate in spiaggia: l'ombra dei riti satanici
Furto sacrilego all'ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. L'altra mattina ignoti hanno forzato il tabernacolo della cappella al secondo piano del nosocomio e rubato il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Furto sacrilego all'ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. L'altra mattina ignoti hanno forzato il tabernacolo della cappella al secondo piano del nosocomio e rubato il calice dorato che custodiva le ostie consacrate che vengono distribuite ai fedeli. Un colpo con tutta probabilità su commissione: l'obiettivo con tutta probabilità non era il calice non di grande valore -, ma le ostie che potrebbero essere utilizzare per altri riti che nulla hanno a che fare con la chiesa.

 

LA SCOPERTA
Ad accorgersi del furto è stato il sacerdote che celebrata la messa per i pazienti ogni pomeriggio e nei giorni festivi. Recatosi presso la cappella per preparare la funzione religiosa, si è reso conto che ignoti avevano forzato il tabernacolo e portato via calice ed ostie. Nessuno si è accorto del furto. Non si esclude che il furto possa essere stato messo a segno addirittura durante l'orario di visita dei parenti dei pazienti ricoverati. Nonostante il viavai di persone, nessuno si è però accorto dell'effrazione considerato che in quel momento nella piccola cappella con tutta probabilità non c'era nessuno. Al sacerdote non è restato altro da fare che denunciare l'episodio alle forze dell'ordine. Si stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di controllo interne ed esterne dell'ospedale Riuniti per cercare di individuare l'autore del furto. Non è comunque stato difficile per i ladri entrare in azione considerato che da alcune settimane il Riuniti può contare solo su un servizio di portierato 24 ore su 24, ma non più sul controllo che le guardie giurate di un istituto di vigilanza eseguivano fino ad alcune settimane fa perlustrando con regolarità, durante la giornata, tutti i piani del nosocomio dove sono dislocati i reparti e gli ambulatori.

Considerato lo scarso valore del calice, sull'episodio del furto all'ospedale di Anzio aleggia il sospetto che le ostie siano state rubate per essere utilizzate in riti legati all'occulto. Un episodio simile, rimasto irrisolto, risale a tre anni fa: a Nettuno ignoti rubarono le ostie consacrate dal tabernacolo nella piccola chiesa del quartiere Piscina Cardillo. Il furto al Riuniti e le sue possibili implicazioni rimandano ad un altro episodio di orrore e crudeltà: il mese scorso via Grazia Fiorita, una strada del quartiere di Lavinio, furono ritrovati sgozzati e con ferite alla testa diciassette gattini nati da poche ore. Fu la Polizia locale di Anzio a ipotizzare collegamenti a riti propiziatori o addirittura riti satanici.

SUL MARE

E a Ostia, nel frattempo, fa discutere il ritrovamento in spiaggia di alcune galline sgozzate. A fare la scoperta alcuni passanti che hanno rinvenuto lungo la battigia un sacco con galline decapitate. Un ritrovamento che richiama ai rituali spiritici e di magia nera afro-americana. Le carcasse delle galline restano sull'arenile e sono invase da insetti. Nessuno le ha ancora rimosse.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero