Francesca (la chiameremo così) non ricorda ancora nulla di quella sera. Il buio si è impossessato della sua memoria. Sa di essere andata a ballare con le amiche, di...
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Fregene, violentata in spiaggia, trovato l'aggressore: incastrato dai social
IL GRUPPO
Già i vigilantes del locale, la sera stessa, avevano notato almeno due giovani che scappavano velocemente dal punto esatto in cui poi è stata trovata la ragazza. Ma non è escluso che più di un giovane sia implicato - a vario titolo - nella vicenda. I ragazzi identificati dai carabinieri sono tutti ventenni e residenti della Capitale e sono stati rintracciati grazie alle immagini social e all'aiuto delle amiche di Francesca, ma soprattutto grazie al registro dei nominativi che il locale di Fregene è obbligato a conservare in questo periodo di emergenza sanitaria provocata dal Covid-19. Proprio quel registro ha dato un nome alle foto dei giovani e ai video scattati con i cellulari dalle amiche della ragazza. Il nome del giovane con cui Francesca si sarebbe allontana è planato sul tavolo del pubblico ministero Federica Materazzo alla Procura di Civitavecchia che procede sul caso. Non è escluso che venga iscritto nel registro degli indagati. Sicuramente sarà ascoltato, così come i suoi amici per cercare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Dirimenti, poi, a chiarire la violenza - e se è stata perpetrata da più persone - gli esami, compreso quello del Dna, sulle tracce trovate alla giovane.
I carabinieri escludono intanto, a fronte dell'esito degli esami tossicologici, che Francesca sia stata drogata o sedata con qualche sostanza psicotropa. Trasportata in un primo momento al centro di cure primarie di Fregene e trasferita poi al Grassi di Ostia alla giovane i sanitari hanno riscontrato soltanto un alto tasso alcolemico. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero