Si vanta di non aver avuto altro dio al di fuori del M5S. «Alle politiche prima non votavo». Passa dal meetup di Tivoli ai tour elettorali con Luigi Di Maio, con tanto...
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Si tratta finora del primo e unico beneficiario dell’aereo più pazzo del mondo: vale a dire il Campidoglio pentastellato. Dopo essersi candidato per due volte - senza riuscirci - in consiglio comunale a Roma, ma anche nella sua Morlupo, alla fine il bel Francesco un anno fa ce l’ha fatta ed è entrato alla Camera. Coronando così un attivismo, pazzo e disperato, tra i grillini dell’Urbe.
Quante avventure con i consiglieri comunali e con gli staff della comunicazione, quante battaglie condivise. Ma solo uno su mille ce la fa. Ed è proprio il caso di Francesco, ora cinghia di trasmissione tra Luigi e Virginia, unico parlamentare presente in aula il giorno della sentenza della prima cittadina. Silvestri, ovvero il Georges Duroy di Roma, il Bel Ami de noantri.
simone.canettieri@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero