Distribuite ieri sera circa 800 porzioni di "fritto" per la 49ma edizione della “Sagra del pesce” a Fiumicino. Questa sera si replica in piazzale Molinari...
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DOMENICA PIATTO IN CERAMICA CON IL LOGO DELLA SAGRA
Domenica sera, alle 19, i fusilli verranno abbinati a zucchine, cozze e calamari con la novità della frittura distribuita nel classico piatto in ceramica, realizzato proprio per questo tradizionale appuntamento. La ciotola in ceramica costituisce anche un souvenir perché sul fondo è stampato un pesce che sostiene una padella al cui interno disegnato il Borgo Valadier, con i pescherecci ormeggiati nel porto-canale e la passerella. Il piatto con il logo è molto richiesto, per la sua originalità, dai turisti e negli anni si è trasformato in un oggetto da collezione.
IL PEDELLONE LA GROSSA ATTRATTIVA
Il padellone è come ogni anno la principale attrattiva della sagra che si è trasformata nel simbolo delle tradizioni marinare della Città di Fiumicino. Costruita da artigiani, su un progetto dalla Pro Loco, la scelta si è rivelata vincente perché consente di friggere un grosso quantitativo di pescato fresco catturato dalla locale flotta. La padella ha un diametro di 4 metri ed è alta da terra circa 2 metri. Dispone di 5 vasche in grado di contenere circa 800 litri d’olio, portato in cottura da 12 bruciatori a gas, dove è possibile immergere 20 cestelli contenimenti il misto di calamari e gamberi. Nelle vasche, isolate tra loro, oltre al fragrante pesce vengono fritte anche le patite servite da contorno a quanti scelgono il menù completo. Nelle padelle della cucina allestita vicino allo stand gastronomico invece verranno cotte un totale di 6 quintali di cozze e servite poi come gustoso sauté.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA PRO LOCO
Non mancano gli intrattenimenti serali e questa sera si potranno ascoltare le cover anni 60/70 dei “The Tram Tracks Band” e domani quella dei mitici anni '80 con la band “Pop 84”. «Questa sera ci prepariamo vedere una lunga cosa davanti allo stand gastronomico - precisa il presidente della Pro Loco, Giuseppe Larango -. La sagra è una grossa occasione per mettere in risalto il prodotto tipico per eccellenza della nostra cittadina e la sua gastronomia. E’ molto apprezzata dai turisti e oramai è entrata nella nostra storia, quella di un borgo marinaro, che ha origini nel porto di Roma antica ma che negli anni ha dimostrato di poter crescere e oggi è una Città molto gettonata dai flussi turistici»
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Il Messaggero