Fiumicino, cucciolo di pitbull rischia di affogare in mare: salvato dalla Protezione civile

Fiumicino, cucciolo di pitbull rischia di affogare in mare: salvato dalla Protezione civile
È stato salvato della Protezione civile un giovane pitbull che ha rischiato di affogare nel tratto di mare antistante i bilancioni di Fiumicino. «Ho trascorso la...

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È stato salvato della Protezione civile un giovane pitbull che ha rischiato di affogare nel tratto di mare antistante i bilancioni di Fiumicino. «Ho trascorso la notte al bilancione – dice Gianfranco Miconi – e mentre tiravo su la rete ho avvertito, tra la scogliera, il lamento accorato di un cane. Purtroppo il buio e l’età avanzata non mi hanno permesso salire sui pericolosi scogli. Sono alla prime ore dell’alba ho visto la sagoma del cane in mare che cercava di salire sulle viscide dighe in scaglione di selce ma con scarso successo. Ho immediatamente contattato la Protezione civile il cui personale si è precipitato nel punto in cui l’animale stremato cercava di mettersi al sicuro».


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SOCCORSI
I volontari della Protezione civile dell’associazione “Nuovo domani” hanno subito valutato le difficoltà e mandando messaggi rassicuranti all’indirizzo del cane che ha iniziato ad abbaiare come per chidere aiuto. L’operatore Gianluca Diorio si è avventurato con molta prudenza sulle frangiflutti a protezione del porticciolo “Il Faro”, legato con una fune tenuta in tiro da terra dal collega, e raggiunto il punto in cui il cucciolo si aggrappava con difficoltà a uno scoglio, con le zampe anteriori, mentre con quelle posteriori cercava di tenersi a galla. Una volta afferrata la bestia, il volontario ha cercato di tranquillizzarla e questa si è abbandonata tra le braccia del suo salvatore poggiando il muso sulla sua spalla. «Temevo che dopo una notte in mare per paura di mordesse – commenta soddisfatto Diorio – invece è stato bravo e soprattutto mi ha mostrato subito la sua gratitudine. Questi sono i momenti in cui apprezzo di più il mio lavoro». Gli operatori della Protezione hanno ricevuto gli apprezzamenti dei colleghi giunti di supporto e dei titolari del porticciolo. «Ancora una volta – commenta Armando Stampella, gestore dell’approdo – il personale della Protezione civile ha confermato quanto importante sia la loro opera sul territorio soprattutto in questo periodo».

“BLITZ” TORNA A CASA
L’addetto della Protezione alla rilevazione dei microchip ha subito verificato la matricola e incrociando i dati con l’Anagrafe canina della Regione da cui è spuntato il nome di “Blitz” e della persona che ha registrato il pitbull. La proprietaria è stata raggiunta telefonicamente e si è precipitata con il figlio a recuperare l’animale. «È un incosciente – precisa Anna Capraro, mentre il figlio abbraccia con Blitz e viene ricambiato – è fuggito ieri sera strappando con violenza il recinto attorno alla sua cuccia nel giardino. Per fortuna è andata bene. Ringrazio la Protezione civile per avermelo restituito senza un graffio».

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Il Messaggero