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Proseguono le operazioni di bonifica sul fondale del porto-canale di Fiumicino. Tra lo stupore generale sono state prelevate dall’alveo: biciclette, carrelli dei supermercati con tanto cozze attaccate, enormi copertoni utilizzati dai pescatori come parabordi, elettrodomestici, reti, funi di acciaio e di canapa. Le anomale battute di pesca sono state affidate ai mezzi speciali della società MTM Service. Al bottino di rifiuti vari sollevati dal fondo limaccioso della Fossa Traianea si sono aggiunti anche due enormi tronchi trasferiti sulla banchina con difficoltà dagli addetti. L’operazione di “modellamento e bonifica del fondale”, nel tratto tra il ponte “2 giugno” e la foce della Fossa Traianea, è stata predisposta dall’Autorità di sistema portuale che ha stanziato circa 40mila euro per rimuovere gli ostacoli alla navigazione della flotta peschereccia e dei rimorchiatori.
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Il ponte Squalo
«Stiamo utilizzando il pontone “Squalo” di supporto a un’imbarcazione operativa a cui collegata una trave in ferro che agisce sul fondale – precisa responsabile della società MTM Service, Pierlugi Caponetto -. La trave, che pesa circa 500 chili e lunga 4,5 metri, dispone di appositi ganci che ci permettono di rimuovere dal fondo quel materiale che provoca danni gli scafi». Per il momento tolti circa 10 metri cubi di detriti che finiscono per impigliarsi alle eliche e bloccano l’albero motore, impedendo così ai capitani di governare la barca. Come è successo la scorsa settimana al peschereccio “Nonna Maria”, costretto a ormeggiare lungo la banchina di viale Traiano per il blocco dell’elica che ha un diametro di circa 2 metri. L’armatore è stato costretto a richiedere l’intervento dei sommozzatori che si sono immersi sotto lo scafo e tagliato il cumulo di reti e funi impigliate che impedivano all’elica il normale funzionamento. «Abbiamo spianato e rimosso i detriti sulla “barra” alla foce e lungo il canale fino alla passerella – conclude Caponetto -. Le operazioni di pulizia riguarderanno anche il tratto di fiume, dove ormeggia la flotta durante le giornate di condizioni meteo avverse, fino a ridosso del ponte 2 giugno».
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Il Messaggero