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IL VIDEO
Ma, soprattutto, ha raccontato di avere visto il video delle torture, seguite al sequestro, di Gualtiero Giombini, l'uomo che custodiva 107 chili di cocaina per conto di Leandro Bennato e al quale la droga viene rubata da Cristian Isopo e dalle due rom Autilia Bevilacqua e Autilia Romano, in accordo con l'ex carabiniere Rosario Morabito, tutti a processo. Per il sequestro di Giombini, al quale è seguita la morte, siedono sul banco degli imputati Bennato ed Elias Mancinelli. E agli atti del processo è stato depositato uno dei verbali di Capogna.
LE PIAZZE DELLO SPACCIO
Capogna racconta di avere conosciuto Bennato in una clinica per tossicodipendenti, poi di averlo ritrovato a Rebibbia. «Ci siamo incontrati per strada perché frequentavamo su per giù gli stessi posti. Lui frequentava il bar "la coltellata" a San Basilio. È una piazza di spaccio... Lui è di Montespaccato, Primavalle...frequentava San Basilio perché era amico di Emanuele Selva, detto il "Fagocero". Lì dentro ci siamo scambiati il contatto».L'ALLEANZA
«Mi comincia a scrivere: "che fai, che non fai? C'hai la droga? Che stampo c'hai? A che prezzi stai?» e più di una volta l'ho servito. Poi col tempo i rapporti sono incominciati a incrinarsi perché vengo a sapere che esce Giuseppe Molisso dal carcere e loro cominciano a stare spesso insieme, cioè fanno una società - racconta - Facendo una società, Bennato comincia ad essere insistente: "Compra la droga da noi. Perché non la compri da noi?" e io gli ho detto: "perché la pago di meno" e lui mi fa: "Perché preferisci fa' mangià gli albanesi che fà mangià a noi?". E io gli ho detto: "non è che preferisco fa' mangià gli albanesi che a te, è soltanto che tu sai bene che se io la pago 25 e tu me metti 26 io c'ho un volume alto di vendita e risparmio un sacco di soldi". Finché un giorno, mi contatta un gruppo di albanesi, Aldo e Renato. Mi contattano questi albanesi e stesso modus operandi: "comprala da noi. Perché non la compri da noi? Noi ti favoriamo. Ti diamo tempo", gli dico: "guarda, io sto bene dove sto"». E spiega: «All'inizio quando ho fatto la collaborazione con Lolli io la pagavo 32 a Montespaccato e Lolli me la metteva a 27. Poi, dottore, i prezzi salgono e scendono in base al periodo. Adesso finché stavo libero io stava a 22». Leggi l'articolo completo suIl Messaggero