«Se dovessi scegliere tra Marchini, Giachetti e Storace il meno peggio è Giachetti». Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra Guido Bertolaso...
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«Io voglio sentenza e rinuncio alla prescrizione. Sono stato un funzionario dello stato e rispetto le leggi quindi, se fossi condannato in primo grado andrei via e applicherei la legge Severino», ha spiegato Bertolaso, rispondendo a chi gli chiedeva se, qualora fosse eletto sindaco e fosse condannato in primo grado, deciderebbe di dimettersi o meno. «Quando è scoppiato lo scandalo che mi ha riguardato - ha aggiunto - ho ricevuto un avviso di garanzia e basta. Se ci fosse stata qualche prova io sarei stato sbattuto in galera e la chiave sarebbe stata buttata. L'unico scopo era ricoprirmi di fango».
Alla domanda se ci fosse o meno la mafia a Roma, Bertolaso ha risposto: «C'è una vasta organizzazione diffusa che riguarda situazioni di malaffare. Affittopoli rientra perfettamente. È una cupola che gestiva gli appalti che faceva eletti per utilizzarli a proprio fine». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero