«Con le donazioni tutti possono partecipare, anche solo con 5 euro». La frase campeggia sul sito web dell'operazione “progetto Domus Aurea-donazioni on line” lanciata il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Come avverte la Soprintendente Mariarosaria Barbera si tratta di una royalty del 30,2 per cento per il servizio e il 50 per cento dei diritti di prenotazione. Conti alla mano, se il Collegio Romano lancia appelli ai privati - e in 14 giorni sono stati raccolti 495 euro, dei 10mila euro che i privati hanno “donato” in due giorni per vedere la Domus Aurea, solo poco più di 3mila finiranno nella Casa di Nerone. Le visite guidate in italiano hanno registrato pure il tutto esaurito fino al 28 dicembre. E c'è da scommettere sul sold out fino all'8 marzo.
CONCESSIONI SCADUTE
Il caso della Domus Aurea è solo la punta dell'iceberg del sistema di condizioni previste dal contratto che lega la Soprintendenza ai concessionari privati, attraverso un affidamento che risale al 2001, e in proroga dal 2009. Non a caso i servizi aggiuntivi al Colosseo fruttano ben 9 milioni di euro, di cui solo il 13 per cento va allo Stato. La parte più cospicua vola ai privati. Dal canto suo, Franceschini ha demandato le nuove gare d'appalto per i musei alla Consip, la società del ministero per l'Economia. E dal Collegio Romano precisano che la proceduta è in stato avanzato, e non riguarderà in modo uniforme i servizi di tutti i musei. Soprattutto non riguarderà le venti istituzioni culturali considerate “top” dalla riforma che avranno una gestione autonoma. Sarà infatti il nuovo dirigente manager che si occuperà di fare le gare e appaltarle. La Soprintendenza di Roma e il Colosseo rientrano in questo caso. Tempi? Bisogna attendere il super manager. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero