Discoteche aperte ma senza ballare, così lo sballo rischia di diventare abusivo

Riaprono le discoteche ma non si potrà ballare. Dovrebbe essere davvero questo il criterio per scongiurare una nuova ondata di Covid quest'estate? Come se lo sballo si...

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Riaprono le discoteche ma non si potrà ballare. Dovrebbe essere davvero questo il criterio per scongiurare una nuova ondata di Covid quest'estate? Come se lo sballo si fermasse davvero senza il ballo. L'idea del governo scatena il popolo social. E non solo. Riaprire i locali (a metà) da fine giugno, come sottolineato dai gestori, non ha senso. E rischia di diventare pericoloso.

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I ragazzi si organizzeranno comunque con feste abusive in parchi, ville e spiagge con tanto alcol e zero controlli. E il ballo sarà davvero l'ultimo dei problemi. Sembra averlo capito anche il sottosegretario alla Salute Costa che due giorni fa ha dichiarato: «Le discoteche vanno riaperte per poter andare a ballare e socializzare. Il criterio dovrà essere quello di monitorare e tracciare chi entra. Magari con un green pass». Certo, eliminare il ballo dalla discoteca potrebbe essere il sogno di chi per anni ha sempre fatto tappezzeria ma, scherzi a parte, il rischio che la ripartenza possa trasformarsi in mala-movida è altissimo: già in queste ultimi mesi abbiamo assistito a piazze del centro storico di Roma trasformate in discoteche a cielo aperto, risse e assembramenti. E già sono partiti i primi whatsapp per feste (abusive) di maturità. Almeno in pista ci sarebbero più controlli.

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Il Messaggero