Un minuto e 20 secondi, appena. Basta così poco ai ladri per forzare la serranda della farmacia, disattivare l’antifurto, caricare le casse automatiche e sparire....
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LA RECRUDESCENZA
Nell’ultimo anno c’è stata un’impennata di colpi. Nel 2017 sono stati 104 gli assalti alle farmacie (82 rapine e 22 furti). Il bilancio del 2018 è stato ben più grave: 144 colpi in totale (90 rapine e 54 furti, di cui 20 notturni). Dodici al mese, più di una ogni 3 giorni. Gli indennizzi pagati dall’assicurazione convenzionata con Federfarma ai titolari vittime di ladri e rapinatori sono passati dagli 800mila euro del 2017 al milione e mezzo del 2018. Praticamente raddoppiati. «Si tratta di professionisti, hanno preso di mira i farmacisti che hanno investito nella sicurezza e nelle casse automatiche», aggiunge Contarina che di colpi ne ha subiti 29 in 4 anni. I soldi con le casse sono al sicuro durante l’orario di apertura, i titolari non sono costretti ad andare in banca tutti i giorni. E non ci sono solo i banditi con ascia, pistola o coltello che minacciano chi sta al banco o quelli che entrano in azione la notte. «C’è anche la banda del buco: ladri che sfondano pareti, soffitti o pavimenti ed entrano dai locali attigui vuoti: portano via farmaci, si tratta di furti su commissione».
LA MAPPA
Da Prati al Trullo, da Montesacro all’Appia: non c’è zona di Roma che si salvi. «Stiamo pensando di rinforzare i dispositivi di sicurezza interni installando i nebbiogeni, spray che invadono di nebbia i locali quando vengono forzate le serrande».
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Il Messaggero