«Ci dicono che a settembre i nostri bambini torneranno in classe, ma in quali condizioni? Non ci è stato spiegato nulla sulle misure intraprese per combattere il...
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Roma, mancano 200 bus per il rientro a scuola: torna l'ipotesi dei privati
In un documento che hanno chiamato "La scuola che vogliamo", inviato al XII Municipio, ma anche al viceministro del Miur Anna Ascani, stilano consigli sul rientro, ma indicano anche luoghi alternativi dove i bambini potrebbero studiare eliminando il problema dell'affollamento in aula. Nel documento si propongo idee per la sicurezza: «Prima del ritorno in classe prevedere per gli insegnanti e per i genitori interessati corsi sulla gestione delle emozioni degli alunni specie sotto il profilo del cambiamento delle abitudini e delle relazioni interpersonali». «Le richieste dei genitori sono in linea con quanto da noi proposto in tempi non sospetti ovvero la valutazione di spazi alternativi – commenta Giovanni Picone, capogruppo Lega del XII - Porteremo ora questo dossier nella Commissione Scuola, auspicando che le valide idee contenute rappresentino un nuovo impulso per un ritorno più agevole a scuola».
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Il nodo centrale del documento riguarda la didattica, mediante l'ampliamento dell'offerta formativa che veda anche l'introduzione di "laboratori" con personale volontario (necessario per coprire lo "sdoppiamento" delle classi) ma anche un migliore utilizzo dell'e-learning, inserendo la figura del tutor digitale grazie alla collaborazione con le università. I genitori puntano soprattutto sull'aspetto logistico e chiedono che Comune e Municipio «facciano al più presto un censimento per individuare le strutture esistenti e disponibili sul territorio da utilizzare per laboratori integrativi (ad esempio caserme, hotel, eventuali strutture religiose)».
E loro un'idea già ce l'hanno: «Abbiamo individuato ad esempio, alcuni spazi nella caserma vigili del fuoco di via San Giovanni Eeudes, l'oratorio della parrocchia San Bruno, alcune aule di una ex scuola a via Longhena dove oggi sorge una biblioteca comunale, via Longhena aule vuote, scuola chiusa adibita a biblioteca e centro incontri anziani (palestra usata da associazione) e due alberghi, uno chiuso».
Il Messaggero