Ieri in classe mancavano otto ragazzini... strano...». Alle mamme non sfugge niente, parlottano, amplificano le notizie imperfette che arrivano a casa. Le più...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tra domande a trabocchetto dettate dalla curiosità/paura che qualcuno abbia contratto il virus e lo stia nascondendo al resto della comunità. Sarà difficile anche chiedere i compiti in chat senza dover dare spiegazioni dettagliate, come un tempo: «Oggi mio figlio non è andato a scuola, mi potete mandare i compiti?».
Dio ce ne scampi, meglio non farli proprio, la paura dell’interrogatorio o del linciaggio è in agguato. La cosa rischia di sfuggire di mano a tutti, il timore che alla prima influenza si venga tacciati per appestati è nell’aria, nonostante le emoticon e i saluti affettuosi con cui si è ripartiti. Alla prima assenza, scatteranno telefonate e messaggini inquietanti: «Tutto bene? Vi serve qualcosa?».
raffaella.troili@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero