Roma, arrestati per corruzione dipendente Agenzia delle Entrate e un commercialista

Roma, arrestati per corruzione dipendente Agenzia delle Entrate e un commercialista
Corruzione, accesso abusivo a sistema informatico, truffa aggravata ai danni dello Stato e frode informatica. I Carabinieri del Nucleo Investigativo nella notte hanno arrestato un...

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Corruzione, accesso abusivo a sistema informatico, truffa aggravata ai danni dello Stato e frode informatica. I Carabinieri del Nucleo Investigativo nella notte hanno arrestato un dipendente delle Agenzie delle Entrate, Orazio Orrei, e un commercialista romano, Maurizio Sinigagliesi. Il funzionario, secondo gli investigatori, ha percepito indebite somme di denaro per alterare i dati fiscali di diversi contribuenti, in modo da procurare loro un ingiusto profitto consistente nella illegittima diminuzione dell’importo dell’imposta dovuta all’erario. Il danno causato dalle condotte illecite del dipendente ammonta a circa 550.000 euro. Il dipendente dell'Agenzia, stando alle testimonianze, chiedeva 25 euro per ogni pratica “aggiustata”. L'uomo è stato denunciato da un collega della sede di Roma 2.


Nella denuncia il dipendente riferiva di un incontro, documentato anche da un video, avvenuto il 4 gennaio del 2016 tra l'arrestato e un soggetto non identificato nel bar esterno alla sede dell'Entrate. L'uomo aveva consegnato una busta con delle banconote a Orrei, il quale, una volta rientrato in ufficio, si era messo a contare i soldi. Gli accertamenti, supportati anche da accertamenti svolti dall'agenzia, hanno confermato l'attività illecita
del dipendente: in pochi i giorni, dal primo dicembre del 2015 al 17 febbraio del 2016, il funzionario ha alterato dati fiscali per oltre 2.278 pratiche per fare ottenere ai clienti del commercialista una diminuzione dell'importo dell'imposta dovuta. Nel procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Stefano Rocco Fava, sono indagate complessivamente oltre dieci persone accusate, a vario titolo, di corruzione, accesso abusivo a sistema informatico, truffa aggravata ai danni dello Stato e frode informatica Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero