Da lunedì più metro e più bus. E ritornano gli ausiliari del traffico per controllare il pagamento del parcheggio sulle strisce blu. Entro luglio, poi,...
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«Strisce blu gratis»: M5s a Roma vota contro mozione delle opposizioni. Si continuerà a pagare la sosta
Coronavirus, «Strisce blu sospese fino a settembre». Ma M5S si spacca sulla proroga
«Questa raccomandazione - spiega l’epidemiologa dell’università Sacro Cuore Gemelli, Patrizia Laurenti - è prevista in molti documenti dei mobility manager delle principali imprese per organizzare la logistica nella fase 2. Certamente, in questo modo, si riducono i rischi di assembramento e di ammalarsi».
Con la riapertura dei negozi, da lunedì prossimo, i cittadini (romani e non tornano) in circolazione a Roma saranno quasi 1,2 milioni. Nella giornata di oggi, in un vertice tecnico tra Comune e Regione, si delineerà la strategia per evitare assembramenti, che non riguarderà soltanto l’obbligo di mascherina, i posti contingentati e il distanziamento sui mezzi, il controllo alle stazioni e ai capilinea. Atac, al riguardo, è già pronta per anticipare tra le 4.30 e le 5 del mattino l’avvio delle corse dei bus che collegano il centro alla periferia. Si riattiverà a breve anche il servizio notturno e le vetture in circolazione saranno oltre 1.300, mentre il Comune ha già stretto dei preaccordi con i vettori di pullman turistici, per utilizzare circa 100 mezzi delle loro flotta, quando le vetture di Atac non sono sufficienti.
Sarà rafforzata anche la Metro. La municipalizzata ha richiamato i macchinisti in ferie e li ha concentrati sulla fascia oraria tra le 5.30 e le 9 del mattino per poter garantire un treno ogni 3-4 minuti. Novità anche sul fronte dei controlli: gli addetti, circa 500, sono stati per la stragrande maggior parte collocati nel primo turno per verificare assieme ai volontari della protezione civile il contingentamento e distanziamento sulle banchine. Sempre da lunedì la municipalizzata ha richiamato dalla solidarietà un centinaio di ausiliari del traffico, che torneranno a elevare multe a chi non paga il parcheggio sulle strisce blu.
Queste le misure sul breve tempo. Perché poi ci sarà da decidere il destino delle Ztl come quelle di Trastevere, Tridente e Centro Storico: disattivati i varchi fino a fine mese, il Comune è dell’idea di riaprirli già da giugno, anche sfidando le ire dei commercianti. Ma il Campidoglio guarda anche al Car pooling, la condivisione delle vetture, usando però navette e non auto private per ridurre il traffico in Centro. Palazzo Senatorio ha scritto ai mobility manager dei ministeri e di tutte le grandi aziende presenti su Roma per lavorare assieme a una nuova modalità di trasporto dei loro dipendenti. Parliamo di un bacino potenziale di almeno 700mila persone.
La proposta del Campidoglio è semplice: il travet arriva con la sua auto a un parcheggio di scambio e qui trova un bus privato (anche quelli piccoli che di solito scarrozzano i turisti e che oggi sono fermi per l’emergenza Covid) che lo porta al lavoro e poi, a fine turno, lo riporta indietro. Oltre che per il Centro, questo esperimento sarà replicato anche all’Eur, con un presidio verso piazza Navigatori. La giunta punta a lanciare le prime navette già a luglio. Va avanti il lavoro di Palazzo Senatorio sul fronte della mobilità in sharing. Dopo aver azzerato i canoni per le compagnie di condivisione di auto, biciclette e monopattini per aumentare i mezzi a disposizione, si stanno per creare parcheggi sulle strisce blu (si parla di “strisce lilla”) destinati al car sharing. Già oggi questo tipo di vetture non paga il grattino, ma l’obiettivo del Comune è quello di creare dei posteggi sharing, alla stregua di quelli dei taxi, vicino ai parcheggi di scambio, sul Lungotevere o presso le stazioni più importanti per garantire di trovare sempre un’auto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero