La Regione sospende il pagamento del bollo auto fino al 31 maggio. Il provvedimento riguarda circa 650mila veicoli del Lazio (sui 5 milioni immatricolati) e vale per le casse...
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STOP AL BOLLO
Ieri sono stati sospesi i termini di versamento, relativi all'anno tributario 2020, non soltanto della tassa automobilistica, ma anche dell'imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili (Iresa) e dell'imposta regionale sulla benzina per autotrazione (Irba). La misura riguarda la sospensione dei termini di versamento a partire dal 3 marzo e fino al 31 maggio. Anche per Iresa e Irba lo stop vale nel trimestre marzo-maggio dell'anno in corso. In una nota l'ente di via Cristoforo Colombo spiega che «i versamenti dovuti potranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, entro il 30 giugno». Per aggiungere che «la sospensione dei termini non impedisce, in ogni caso, che il versamento ordinario venga fatto entro la scadenza già fissata. In tutti i casi, la sospensione non riguarda le scadenze per ravvedimento, per i termini scaduti prima del 3 marzo 2020 (per la tassa auto) e prima del mese di marzo 2020 (per Irba e Iresa)». Il bollo, in queso trimestre, era in scadenza per 650mila auto.
Sempre ieri è stato approvato in giunta il piano per potenziare le consegne a casa della spesa. I servizi ordinari previsti dai supermercati, che peraltro applicano ovviamente un sovrapprezzo, si sono ingolfati da quasi tre settimane, dopo il varo della stretta che contingenta l'ingresso nei negozi rimasti aperti. E così davanti alle vetrine si snodano file a volte anche per centinaia di metri. Ecco perché la Pisana, come anticipato dal Messaggero, è corsa ai ripari. E ieri, su input del vicegovernatore del Lazio, Daniele Leodori, ha approvato un nuovo servizio gratuito per la consegna della spesa a domicilio. La priorità sarà data ad anziani, famiglie fragili e persone non autosufficienti.
I MARCHI
A Roma città hanno già aderito 543 supermercati, più altri 226 nella provincia. A Latina, sono 69 punti vendita, 59 a Frosinone, 57 a Viterbo e 20 a Rieti. Nella Capitale la spesa a casa gratis si potrà effettuare in molti store delle grandi catene. Oltre a Conad, Coop, Carrefour, hanno aderito GROS (Pim, Pemex, MA Supermercati) Doc, Confesercenti, Confartigianato, Selex, Penny Market, Vegè, Pam e Panorama. Più tanti piccoli supermercati di reti diverse e fuori dai grandi circuiti. L'elenco, in ogni caso, è in continuo aggiornamento. Ieri sera si era superata quota mille supermercati in tutta la regione. Ogni esercizio commerciale pubblicizzerà l'iniziativa. E i volontari che si occuperanno di questa attività, reclutati tra le principali associazioni del terzo settore, saranno identificabili grazie a un tesserino, una pettorina o un badge con il logo del progetto. Alle organizzazioni non profit andranno anche 2 milioni per l'assistenza ai più disagiati.
Sempre ieri notte dalla Pisana è arrivato il via libera del pacchetto Pronto cassa da 450 milioni, con il quale il Lazio ha anticipato i fondi per attivare la cassa integrazione e ha ampliato le risorse per anticipare i prestiti alle imprese. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero