«Speriamo presto di uscire da questo incubo, anche se sappiamo che la situazione è sotto controllo». Mentre la Asl ha attivato il protocollo sanitario previsto,...
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Coronavirus a Fiumicino, la confessione sulla chat della classe: «Scusate, io e mia figlia abbiamo il virus»
«Una mamma premurosa e amorevole - racconta un’altra vicina riferendosi alla 38enne ora ricoverata allo Spallanzani - e anche in questa occasione ha saputo dimostrare responsabilità mettendosi in auto-isolamento. Questo ci fa stare più tranquilli ma la prudenza in questi casi non è mai troppa». «Sono miei clienti - dice il titolare di un mini -market di via Trincea delle Frasche - li avevo visti una quindicina di giorni fa che erano venuti per la spesa. Non credo di essere entrata in contatto con loro, ma da quando si è sparsa la notizia in zona anche noi siamo allertati». Nel supermarket di via Coni Zugna, all’Isola Sacra, a Fiumicino, dove vive la donna positiva al Coronavirus come suo marito e uno dei suoi due figli, i residenti hanno iniziato a fare scorte in caso di possibile quarantena.
La scuola frequentata dalla bimba di dieci anni, anche lei positiva al tampone del Covid-19 come i genitori, sarà chiusa su disposizione del sindaco. «L’elementare di via Rodano - ha spiegato il primo cittadino Montino - insieme alle medie, alla mensa e alla piscina comunale sarà chiusa fino al prossimo 9 marzo». Il provvedimento, necessario per permettere nuovi interventi di igienizzazione, però non sembra soddisfare i genitori dei piccoli alunni, sul piede di guerra fin dalle prime ore in cui si è sparsa la notizia. «La chiusura non basta - protestano alcuni - chiediamo che venga applicata la profilassi per i nostri figli e anche per noi, non solo ai compagni di classe». A rassicurarli la task force della Asl e la preside dell’istituto. «Una squadra composta da tecnici della Asl e del Seresmi, il Servizio Regionale per l’Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle Malattie Infettive dello Spallanzani - ha fatto sapere l’assessore alla sanità della Regione, Alessio D’Amato - sta effettuando una indagine epidemiologica per ricostruire i contatti stretti della famiglia e identificare le persone che saranno poi sottoposte a sorveglianza attiva, restando nelle loro case e seguendo protocolli sanitari precisi. Queste persone avranno a disposizione anche un’App dedicata che permette un monitoraggio in tempo reale. Solo in caso di presenza di sintomi si procederà con il test per il Covid-19».
«I genitori possono stare tranquilli - commenta invece Letizia Fissi, dirigente della scuola Colombo - non c’è nessuna emergenza. È stato un caso isolato e abbiamo fatto tutto il necessario». Chiusa anche la piscina comunale. «Anche noi siamo a rischio - dice uno dei frequentatori - C’è un po’ di paura per il virus che potrebbe diffondersi maggiormente con il calore». Ma anche su questo non tardano ad arrivare le rassicurazioni del Comune: «La situazione è sotto controllo. La piscina chiude per motivi precauzionali e per effettuare le operazioni di pulizia poi tutto riprenderà normalmente». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero