Difficile dire di chi sia la regia delle proteste che, in queste ore, hanno attraversato le carceri italiane. Ma ci sono due certezze, intanto: che alle manifestazioni, dalle...
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Un appello che viene subito raccolto da un'altra realtà antagonista romana, il progetto Degage: «Ora davanti al carcere di Rebibbia, chi può ci raggiunga”. Ancora, altri esponenti dei centri sociali: «Al tempo del Coronavirus, è tempo di agire». Ci sono poi i “Blocchi precari metropolitani” (protagonisti di occupazioni e sit-in): «Diritto alla salute per tutti. Amnistia subito». E poi "Teppa-Resistenze metropolitane": «Più di 20 carceri in rivolta in tutta Italia. Rebibba ora». Appelli che vengono rilanciati anche sui canali Telegram degli antagonisti, come “guerrilla news”, dove c'è persino una diretta delle rivolte e delle relative manifestazioni.
Anche a Milano, gli antagonisti sostengono la protesta a San Vittore (con un carica di alleggerimento da parte della polizia). A notarlo è Stefano Bolognini, commissario della Lega a Milano: «La presenza degli antagonisti a supporto dei delinquenti non stupisce più di tanto». Anarchici alle Vallette, con Fdi (a parlare è la parlamentare Augusta Montaruli), che denuncia: «La manifestazione anarchica andava impedita. Auspico che siano tutti identificati e denunciati». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero