Un 46enne di Santa Marinella ha raccontato agli agenti della polizia di stato di essere stato sequestrato picchiato e rapinato. Sono le 16:30 di domenica, quando l'uomo viene...
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La testimonianza della vittima, però, risultava lacunosa e contraddittoria. Per questo è stato necessario ripercorrere a ritroso i suoi passi, dal punto in cui è stato soccorso a quello dove si sarebbe consumato il pestaggio. Proprio lì, gli agenti hanno individuato la presenza di numerose telecamere del servizio di videosorveglianza comunale. La Bmw indicata dall'uomo, è stata immediatamente individuata mentre transitava proprio negli orari emersi durante il suo racconto.
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Dalle immagini i poliziotti sono riusciti a risalire alla targa del veicolo, risultata di proprietà di un 55enne di Santa Marinella, rintracciato poco dopo presso la sua abitazione. L'uomo, accompagnato negli uffici del Commissariato, ha dapprima negato le proprie responsabilità, ma di fronte alla ricostruzione degli agenti, ha ammesso quanto accaduto, negando però di aver commesso la rapina. Dalle immagini, i poliziotti hanno riscontrato la presenza, all'interno del veicolo, di un altro uomo, individuato in brevissimo tempo dagli agenti, un 39enne anch'egli di Santa Marinella, che dovrà rispondere assieme al 55enne di concorso in sequestro di persona e lesioni. Le motivazioni del gesto non sono ancora chiare agli investigatori, ma dalla ricostruzione dei fatti e dalle testimonianze raccolte, sembrerebbero legate a vecchi dissapori tra i tre conoscenti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero