Proprio nei giorni dedicati alla ricorrenza dei defunti, scatta l'allarme sicurezza per il cimitero monumentale del Verano. Un tratto del muro di cinta lungo una quarantina di...
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IL PERCORSO
Sulla scalinata dell'ossario sono stati sistemati centinaia di vasi pieni di fiori. Accanto, il reparto dedicato ai bambini è stato addobbato in maniera commovente come per una normale festa di compleanno. Intorno, i vialetti che separano le sezioni dei loculi sono stati accuratamente spazzati mentre diverse aiuole tosate e ripulite. Piccoli lavori di abbellimento, giusto il necessario per rendere presentabile il camposanto più importante di Roma, che non possono nascondere i problemi provocati dalla scarsa manutenzione.
Già all'ingresso principale di piazzale del Verano, il marmo della pavimentazione sotto i grandi archi malgrado la recente pulizia sembra macchiato in maniera indelebile dal guano degli uccelli. Pochi metri dopo, l'imponente quadriportico è circondato da transenne perché dai muri si staccano precipitando a terra grossi pezzi di intonaco. A sinistra si sale verso il Pincetto, la parte più antica. Tra le tombe invase dalle erbacce e da nugoli di zanzare moleste spuntano buste di plastica, mentre piccoli alberi cresciuti spontaneamente a ridosso delle lapidi ne hanno provocato il crollo.
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Scendendo dal Pincetto, la Rampa del Caracciolo ha i parapetti del terrazzo spaccati. Uno dei passaggi è chiuso da reti metalliche per motivi di sicurezza, in terra ci sono grossi frammenti di travertino e intonaci mentre tra le crepe del pavimento ha messo radici un albero di fico. Una delle cappelle è aperta con la vetrata divelta. Più avanti c'è il settore ebraico, uno dei vialetti è chiuso da transenne per il rischio che cedano i muri laterali. Anche qui la colpa è delle piante, che costituiscono uno dei maggiori problemi tanto che in caso di maltempo agli utenti viene consigliato di allontanarsi dalle alberature che potrebbero schiantarsi a terra, come accaduto diverse volte. Un altro muretto è puntellato per evitare che possa cedere, diverse tombe sono state distrutte dal crollo di un albero, altre sono state segnate con il nastro rosso e bianco.
Il Messaggero