Condanna a centocinquanta ore, da scontare mettendosi a disposizione dei servizi sociali, per lo chef pluristellato Oliver Glowig. Se per servire prelibatezze ai poveri o...
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Un incidente di percorso che non inciderà sul curriculum gioiello dello chef, due stelle Michelin e vincitore di una sfilza di riconoscimenti internazionali. L’ultimo riservatogli dalla guida Roma 2018 del Gambero Rosso, che lo ha insignito del premio per la novità dell’anno per “La Tavola, Il Vino e La Dispensa” gestito in prima persona fino a marzo al mercato centrale di Roma al Termini. Lo chef Oliver in quel periodo si divideva tra l’originale locale alla stazione e il “Barrique”, nella Tenuta Poggio Le Volpi a Monte Porzio Catone, dove da anni offre piatti d’alta cucina presentati nelle sale sofisticate di un locale ottocentesco. Spetterà ora all’Ufficio esecuzioni pene stabilire dove e quando far scontare all’ambasciatore della cultura gastronomica italiana nel mondo, dal Canada al Bahrein, le 150 ore a disposizione dei servizi sociali, la condanna stabilita per aver guidato in stato di ubriachezza. Colpa del vino, pare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero