Roma, a Cesano la «strada che non c'è»: le proteste di residenti e pendolari

La strada di campagna è dissestata, piena di buche con tombini pericolosi

Roma, a Cesano la «strada che non c'è»: le proteste di residenti e pendolari
«Ieri dovevo andare all'ospedale e ho chiamato un taxi che si è rifiutato di fare l'ultimo pezzo di strada che dopo le piogge è diventato disastroso -...

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«Ieri dovevo andare all'ospedale e ho chiamato un taxi che si è rifiutato di fare l'ultimo pezzo di strada che dopo le piogge è diventato disastroso - dice Erika Haller una riedente di via Fosso di Cesano strada che unisce Cesano Scalo e Cesano Borgo - ho dovuto fare un pezzo a piedi per raggiungerlo, dovrò operarmi alla cataratta e non posso guidare, abbiamo bisogno che qualcuno ci aiuti». Erika da anni si fa portavoce di tutti i residenti, molti dei quali anziani o invalidi come la signora Gasperina che scrive: «Sono una delle residenti di via Fosso di Cesano, invalida al 100%, la strada di campagna è dissestata, piena di buche con tombini pericolosi che impediscono l’accesso delle macchine e spesso mettono in difficoltà anche l’Ambulanza».

Eppure nel 2017 il consiglio dell’allora XV municipio presieduto dalla presidentessa Cruciani si impegnò con una mozione, (la numero 13 del 5-04 2017) impegnandosi il prima possibile alla messa in sicurezza di Via Fosso di Cesano e via Leonida Magnolini strade che già da allora necessitava di interventi urgentissimi. Da allora però nulla è stato fatto. Fino ad arrivare ad oggi, alla denuncia del consigliere Giuseppe Mocci della Lega che a seguito del grido di aiuto dei residenti abbandonati a se stessi ha pensato bene di ricordare a tutto il consiglio di mantenere l’impegno su quanto promesso ai cittadini anni addietro. «Si tratta di una antica strada del quartiere, la cui competenza è incerta (anche se il comune l’ha espropriata per farci passare le fogne, ndr): non è privata, non è nelle more del Municipio. Ma non può restare abbandonata a se stessa quindi nonostante questo dubbio amministrativo, negli ultimi anni e soprattutto negli ultimi mesi ho più volte interessato gli uffici competenti sulla questione. Ad oggi, dopo le sedute di commissione lavori pubblici del 28 settembre, e delle richieste protocollate in data 5 e 26 ottobre scorsi, dal Municipio non ho avuto nessun riscontro. Una mala pratica, quella del silenzio del governo territoriale, che non solo interessa Cesano. Ci sono cittadini che avanzano richieste, ci sono residenti in difficoltà. Cosa accadrebbe in caso di emergenza? Una ambulanza potrebbe passare in una strada che anche i taxi si rifiutano di percorrere?». Si spera che le istituzioni (il Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana - Simu e il municipio) risolvano al più presto il problema della strada “che non c’é”.

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Il Messaggero