Prima la cena, poi le botte. Due nomadi hanno cenato in un ristorante senza farsi mancare nulla con tanto di dolci e dessert. Peccato che non solo non hanno saldato il conto ma...
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E hanno trovato la titolare, una cinese sulla cinquantina, in preda al panico che ha raccontato agli agenti cosa era accaduto poco prima del loro arrivo. Due clienti, si erano seduti ad un tavolo ed avevano ordinato da mangiare. «Ho visto che erano persone particolari - ha raccontato la proprietaria alla polizia - ma ho creduto di sbagliarmi e comunque noi dobbiamo servire tutti». I due clienti hanno ordinato una serie di pietanze come se non badassero a spese. Sono stati a tavola per circa due ore. Poi si sono alzati con la scusa di andare a fumare. «Io sono uscita dal locale - ha raccontato la titolare - ed ho visto quei due che si stavano allontanando. Ho provato a bloccarli ma subito mi hanno minacciato di morte. Uno mi ha strattonata ferendomi ad un braccio e l'altro ha tirato fuori un coltello. Poi sono saliti su un'auto scura e sono fuggiti». Le volanti hanno controllato i campi nomadi nelle vicinanze ma nessuna traccia dei due giovani.
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Il Messaggero