«Nessuna perquisizione è stata eseguita nello stabile di via Napoleone III 8 a Roma». CasaPound Italia smentisce la notizia secondo cui la Guardia di Finanza...
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LEGGI ANCHE Blitz a CasaPound, minacce ai finanzieri: «Se provate ad entrare finisce nel sangue»
Per evitare disordini, il blitz sarebbe stato concordato con i leader del movimento nel corso di una riunione informale avvenuta il 15 ottobre. Nonostante le cautele, Casapound ieri avrebbe impedito l'accesso. I militari che ieri si sono presentati per effettuare il blitz avrebbero ricevuto insulti e minacce: «Se non ve ne andate finisce nel sangue», avrebbe detto loro un militante.
Nella palazzina di sei piani vivono famiglie sotto sfratto, ma - è la tesi del pm contabile Massimiliano Minerva e del procuratore capo Andrea Lupi - avrebbero alloggiato anche amici e parenti di alcuni leader dell'organizzazione
Sulla vicenda è interventuta anche Alessia Morani, deputato Pd, con un tweet. «Se entrate sarà un bagno di sangue: così il blitz dei militari della guardia di finanza nella sede di CasaPound salta per evitare disordini. Cosa aspetta ad intervenire il ministro degli interni Salvini per ripristinare la legalità?» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero